Vito Colella, l'arbitro dei big match : " L'umiltà e il dialogo le mie prerogative"

E' l'arbitro dei big match. Ogni qualvolta c'è da rimboccarsi le maniche, Vito Colella c'è sempre. Non è l'unico torneo dove svolge la sua opera, lo trovate in tutte le strutture di Bari.

Qual è il segreto di Vito Colella?

"Semplice. L'umiltà - ci spiega il fischietto barese- con i calciatori ho un dialogo,creo quel rapporto amichevole, ma attenzione: non è confidenza, ma appunto, rapporto amichevole. Prima della gara si scherza, durante il match, non guardo in faccia nessuno, faccio il mio lavoro nella massima trasperenza"

L'episodio più strano che ti ha coinvolto?

Una volta mi è capitato di espellere mio figlio, questo a dimostrazione che non guardo in faccia nessuno quando arbitro, nemmeno mio figlio. 

Cosa consigli ai calciatori, nel rapporto con te e con gli altri arbitri?

Rispetto genera rispetto. Quando ci si rivolge a noi, bisogna farlo con rispetto. Anche noi abbiamo il dovere di rispettare tutti. Alla base del rapporto calciatori/ arbitri se c'è rispetto si convive meglio e si accettano con più serenità le decisioni. Noi sbagliamo, non siamo mica robot, questo credo sia scontato, l'importante che le decisioni non vengono vissute con frustrazione, ci si parla alla fine del match e si aiuta anche noi a non ripetere gli errori"