Da Carpi a Verona, odi et amo: le ex di Sogliano...

24.11.2016 15:22
In queste due settimane il direttore sportivo biancorossi Sean Sogliano sta sfogliando l'album dei ricordi, affrontando prima il Carpi al San Nicola e attendendo l'impegno di domenica contro il Verona.  Una buona fetta della sua carriera in due settimane: dalla parentesi negativa a Carpi alla parentesi più felice della sua carriera, quella con l'Hellas Verona.  Le strade di Sogliano e dell'Hellas Verona si rincontreranno dopo un anno mezzo. Tornerà da direttore sportivo del Bari con la solita carica e con le solite caratteristiche che a Verona hanno conosciuto bene. Lasciò i gialloblù  quando capì che il suo ruolo stava perdendo sempre più potere. Le figure di Gardini e Setti presero sempre più piede nell'Hellas e Sogliano capì di essere di troppo nell'assetto societario e preferì cercare una nuova esperienza. Ma l'addio non cancella ciò che di buono ha creato, dalle plusvalenze alla salvezza costruita in sinergia con Mandorlini. Non a caso la retrocessione del Verona arrivò dopo l'addio di Sogliano, una figura importante sia dal punto di vista tattico che come presenza nello spogliatoio. Da Verona scrivono "torna da avversario e non da nemico": questo, probabilmente, é il riassunto  della sua esperienza a Verona.  Il capitano Moras ed il direttore Sogliano, nel cuore di Verona, ed ora tinti di biancorosso tornano in Veneto con la speranza di fare un piccolo grande sgambetto ad un Verona già pericolante
Gillet il miglior portiere di sempre. Franco Mancini si piazza secondo
Robert Jarni si aggiudica il ruolo di terzino sinistro. Zambrotta è secondo