Tra pessimismo-pressione barese  e 35 punti che non servirono: parola di  Romizi...

15.12.2016 19:15
Un Romizi seccato e stizzito quello presentatosi in conferenza stampa che non ha risparmiato i toni polemici nella sua conferenza stampa: "Qui a Bari ne ho viste di tutti i colori, ho visto passare 5-6 allenatori, tre presidenti, tre direttori sportivi, ho passato un fallimento. Ora ci vuole  solamente stabilità per tutti rendere meglio. Sono un sopravvissuto e posso dire di esser  sopravvissuto bene ma ora è il momento che ognuno abbia dei ruoli predefiniti qui a Bari".  Spesso si sottolinea l'importanza della piazza di Bari, che può essere un bene o un male:" Undicimila abbonati? I campionati non si vincono con gli abbonati. Bisogna dare risposte ai tifosi? Non credo, noi dobbiamo solamente giocare e poi vedere i risultati. Stiamo sempre a dire del pubblico e della piazza ma la verità è che non è un ambiente facile. Dobbiamo smetterla con il pessimismo perchè sicuramente non aiuta a noi giocatori a rendere meglio. Dobbiamo ancora scendere in campo e c'è già pessimismo". La testimonianza della follia calcistica della piazza barese si è palesata con la questione- Nicola, il tecnico ex Bari totalizzò 35 punti nel girone di andata (solamente dietro Conte negli anni) e Romizi sorride: "E pensare che lo scorso anno facemmo 35 punti ed a gennaio ci trovammo senza allenatore ".  Conclude parlando del match il numero 4 biancorosso: "Sarà un match difficile, le assenza non sono un alibi. Dobbiamo tirare fuori il meglio e la partita la stiamo preparando in maniera maniacale. Le assenze non devono essere un alibi e non lo saranno. Chiunque scenderà in campo darà il meglio, anche i giovani se fanno parte di questa squadra vuol dire che ci possono stare. Cerchiamo di essere vicini anche a loro.  Ed è proprio così: il calcio è sinonimo di polemiche. E la piazza di Bari forse ne è una delle migliori in questa pratica: tanto bella quanto esigente e psicopatica, calcisticamente parlando. Capace di odiare, bistrattare e gettare alle ortiche 35 punti dello scorso anno raggiunti con un calcio che- senza dubbio- non divertiva ma che otteneva risultati. Capace di innamorarsi di giocatori in così poco tempo per poi tornare a criticarli aspramente dopo qualche settimana e qualche prestazione negativa. Capace di andare in 60.000 allo stadio e capace di raggiungere quota 51 paganti. Capace- come dice il buon Romizi- e non per colpa della piazza, di essere sempre al centro di polemiche societarie, di debiti accumulati e di stipendi non pagati. Capace di passare dal Paradiso all'Inferno in uno schioccare di dita. Bari, caro Marco, l'hai conosciuta ed è così. E l'ambiente di Bari, forse, non ha niente da invidiare  in quanto a chiacchiericci a quello di Roma e di Napoli, ambienti per i quali grandi società ancora stentano a decollare. Una piazza che per i numeri è da Serie A ed anche per quella frenesia e voglia di arrivare in alto, subito ed in fretta. Dimenticandosi che la Serie B è l'esatto opposto: calma, lungimiranza ed attesaCaro Marco, che ci vuoi fare, Bari è pane... e pallone. E voi siete i protagonisti, nella buona e nella cattiva sorte!
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