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Fuori i violenti dai tornei: nuove regole e squalifiche (anche a vita) per chi oltrepassa il limite

Da una settimana è operativo il regolamento anti-violenza: esclusioni senza appello e nessuna possibilità di ricorso per chi manca di rispetto in campo

27.10.2025 19:16

Con l’inizio della stagione sportiva autunno/inverno 2025-2026, l’Associazione Pugliese Arbitri (APA) ha annunciato importanti novità regolamentari che interesseranno tutti i tornei da essa gestiti. L’obiettivo è quello di garantire un clima di rispetto, correttezza e sicurezza sui campi di gioco.

A partire dal 21 ottobre, è entrato  in vigore un nuovo regolamento disciplinare che prevede sanzioni severissime per condotte violente, comportamenti antisportivi e atteggiamenti offensivi nei confronti di arbitri, organizzatori o avversari.

Secondo quanto stabilito dall’APA, qualsiasi calciatore espulso per condotta violenta, prima, durante o dopo una gara, sarà squalificato a tempo determinato o indeterminato da tutti gli eventi organizzati dall’associazione, senza possibilità di ricorso.

La decisione definitiva sulla durata della squalifica spetterà al Comitato Disciplinare APA, che agirà sulla base del referto arbitrale. Inoltre, per garantire la massima trasparenza, ogni squalifica sarà pubblicata sui canali ufficiali dell’Associazione, con l’indicazione del nome del calciatore, dei tornei coinvolti, della durata e della motivazione.

L’APA ha sottolineato che 2nessun organizzatore di tornei potrà interferire o modificare le sanzioni decise", rafforzando così l’autonomia e l’autorità dell’organo arbitrale. In caso di partecipazione di un giocatore squalificato, eventuali ricorsi saranno gestiti direttamente dall’Associazione Pugliese Arbitri, che potrà inasprire ulteriormente le sanzioni.

Novità anche sul fronte tecnico: cambia l’interpretazione del “fallo da ultimo uomo”

Oltre alle misure disciplinari, il comunicato ufficiale introduce anche una variazione regolamentare di gioco. Seguendo i principi del regolamento FIGC per il calcio a 11, viene precisato che, nei tornei gestiti dall’APA, il fallo da ultimo uomo non sarà automaticamente punito con l’espulsione.

In particolare, se il direttore di gara interpreterà l’intervento come non cattivo, non intenzionale e con l’intento di giocare il pallone, il giocatore riceverà solo un cartellino giallo. Al contrario, in caso di fallo intenzionale o pericoloso, scatterà il cartellino rosso diretto.

Una distinzione importante, volta a evitare espulsioni eccessivamente punitive in situazioni di gioco fortuite, ma che allo stesso tempo ribadisce la tolleranza zero nei confronti della violenza in campo.

Nuova regola per la panchina
Con le nuove disposizioni, durante le partite possono stare in panchina solo tre persone in qualità di dirigenti. In caso di violazione di questa regola, la partita rischia di essere persa a tavolino, sottolineando l’importanza di rispettare rigorosamente il regolamento sia dentro che fuori dal campo.

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