Cozzoli: “Un passo falso è naturale, ma la classifica non diventi un’ossessione”
Dopo cinque vittorie consecutive il Black Jack cade col Macedonia, ma il tecnico guarda avanti: “Contro il Real Castelluccio servirà concentrazione e unità”
Dare subito una risposta: è questo il mantra in casa Black Jack dopo la sconfitta di sette giorni fa contro il Macedonia, arrivata al termine di una lunga striscia positiva di cinque vittorie consecutive.
Alla vigilia della delicata sfida contro il Real Castelluccio, l’allenatore Cozzoli ha parlato con serenità ma anche con fermezza, cercando di tenere alta la concentrazione del gruppo: "Dopo cinque vittorie consecutive è normale avere un piccolo cedimento, quasi fisiologico. Non ho seguito la gara dalla panchina, ma era come fossi in campo con i ragazzi, che sul piano dell’impegno non sono mancati. A volte la prestazione deve essere più importante del risultato, perché attraverso di essa si raggiungono le vittorie”
Il tecnico biancorosso ha analizzato con lucidità i motivi dello stop, senza cercare alibi né colpevoli: “Non si può prendersela con nessuno, nemmeno con l’arbitro che è umano e sbaglia come noi. È chiaro però che bisogna far tesoro degli errori e trasformarli in esperienza per il futuro”
Vicinanza a Cacucciolo
Cozzoli ha poi dedicato un pensiero speciale a Vincenzo Cacucciolo, costretto a un lungo stop per un infortunio alla spalla: “Siamo vicini a Vincenzo, non per frasi di circostanza. Cacu rappresenta un perno fondamentale per noi. In questi mesi lo coccoleremo e lo aiuteremo a superare questo momento. È parte della squadra e tornerà molto presto perché è forte e ama alla follia questo sport. Deve solo avere pazienza".
“Contro il Real Castelluccio servirà massima concentrazione”
Infine, lo sguardo è già rivolto alla prossima sfida di campionato, contro una squadra ostica e fisicamente solida: "Affronteremo una squadra esperta e ben organizzata. Non sarà una partita semplice: l’ho detto ai miei ragazzi, mi auguro possano mettersi alle spalle il passo falso col Macedonia. Servirà la massima concentrazione, senza farsi condizionare dalla classifica, che non deve diventare un’ossessione”

