Ogni tifoso, a fine partita, ha il desiderio infrenabile di valutare la prestazione dei singoli calciatori con delle
pagelle. Lo ha fatto anche la nostra redazione, d'altronde, quella delle pagelle, è una vecchia tradizione del Bel Paese.
Una partita di calcio offre tanti spunti e tanti punti di vista da diverse angolazioni. Questo è uno sport che fa emozionare, arrabbiare e divertire. Insomma, è cosi importante che è quasi impossibile non trovare i risvolti ironici o sarcastici. Per questi motivi, oltre alle consuete pagelle post partita, aggiungeremmo la loro seconda faccia: le pagelle ignoranti.
Micai: il suo carrozziere continua a lavorare sulla convergenza delle due zampe d'elefante che si ritrova al posto dei due piedi. L'officina Colantuono, consapevole dell'impresa quasi impossibile, ha abbassato le saracinesche per gli straordinari.
Più preciso.
Sabelli: "
ah! da quando il ciuffo non cade più, ah! da quando il piede va in po' più su, oh no no! adesso corri pure tu ... adesso si che è tragica" (sulle note di #Marmellata25).
Sicurezza.
Moras: riassunto da poco dopo il divorzio con la Kinder, Happy Hippo è tornato a fare la voce grossa. Chiede ai suoi di andare più piano e di dare un senso al suo pomeriggio con una bella pennichella. Peccato che mancasse l'amaca su cui poggiarsi.
Diligente.
Tonucci: il gemello cattivo di
Hitman veste biancorosso. Il killer di Pesaro, assunto da più compagnie segrete per ripulire chi pulisce il lavoro sporco, è in incognito al San Nicola ma sta rischiando di far saltare la sua copertura, oltre che le rotule e le caviglie di chi si interpone tra lui e quello strano oggetto sferico.
Monumentale.
Cassani: seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto fino al mattino. Il buon Mattia, però, si è perso nella notte e ha smarrito persino la strada per arrivare all'isola che non c'è.
Bene ma non benissimo.
Basha: passa più velocemente una legge nel parlamento italiano, che lui la palla. Avete presente la velocità della luce? Ecco, non c'entra niente. Però ha fatto gol. Beh si, anche i geni sbagliano ogni tanto, può capitare di prendersi qualche giorno di ferie.
Piacevole sorpresa.
Romizi: Bob aggiusta tutto, ma anche lui ha dovuto arrendersi alla strenua resistenza dei piedi dell'aretino. Ad ogni modo la sua prestazione si conclude sempre con il segno + sul referto ed è in lizza per vincere la classifica dei cartellini gialli. Forza Marco siamo tutti con te.
Meno del solito.
Valiani: l'Inps è pronto a ritirargli i fondi pensionistici. I vecchi anziani l'elisir di lunga vita non l'hanno ancora inventato, ma lui sa qualcosa che noi comuni mortali non sappiamo: Ciccio dicci di più a proposito perché anche noi vogliamo carpire i segreti dell'eterna giovinezza senza girare il mondo come Jack Sparrow.
Immortale.
Brienza: il podologo ha provato in tutti i modi a spiegargli che non è nato zoppo. Ma alla fine si è arreso, c'è poco da fare: il suo piede sinistro è talmente illegale, che anche la legge, e ovviamente anche il podologo di fiducia, lasciano fare.
Classe.
De Luca: l'appetito vien mangiando diceva la nonna. L'ex Atalanta digiuna da un po' evidentemente. Eppure è strano: tra focacce, allievi di mare, panzerotti e pasta al forno, si fa fatica a non avere fame in Riva all'Adriatico. Tra l'altro, sempre la nonna, diceva che l'aria di mare mette appetito.
Forrest.
Maniero: ogni volta che mette un piede a terra, un palazzo rischia di crollare. La sua stessa leggiadria ha reso famoso un importante attore di Hooywood negli anni passati ed è tuttora una icona del cinema moderno: Godzilla.
Fondamentale.
Fedele: la bussola del radar, questa volta, puntava verso nord e non ha sbagliato direzione. La bellissima storia del San Nicola è destinata a rimanere nei cuori di chi c'era sia contro lo Spezia che contro il Carpi. Cupido avrà scoccato la sua freccia? Il tempo saprà dirci di più.
Emozionante.
Furlan:
Barrilete cosmico. Ma anche no. Insomma, più che saltare l'uomo salta i fili d'erba del prato verde del San Nicola. L'importante è che salti qualcosa. Un giorno - ci auguriamo non troppo lontano - forse, anche qualcosa di più esaltante.
Sperduto.
Capradossi: Arriverà il tuo momento, stai pur certo che arriverà. Le pagelle ignoranti ci saranno anche per te. Pazienta un altro po'.
Colantuono: il mister scambia la sua giacca per un tocco di laurea, gettandolo al cielo nei minuti finali. Se queste sono le premesse preparate l'artiglieria.
Che grinta.
