

Sifanno deluso dai disertori: poca serietà tra i tesserati. Fallimento tecnico annunciato. Ma non sarà anche un po' colpa sua?
I saggi direbbero "furia francese e ritirata spagnola". Quello che è accaduto alla Scozia ha davvero dell'incredibile. Un'involuzione clamorosa, frutto di scelte sbagliate e di promesse non mantenute. Eppure, la squadra di Scarola aveva iniziato nel modo giusto la stagione. Le due vittorie consecutive avevano illuso la piazza e fatto credere a molti - soprattutto a Sifanno - che questi calciatori sarebbero stati capaci di grandi imprese. In realtà, la squadra ha raccolto solo figuracce. Pur essendo tecnicamente una buona squadra, i calciatori hanno dimostrato poca serietà, leggerezza e grandi indecisioni. Che rifletta attentamente la dirigenza. Rifletta attemtamente su chi inserire la prossima volta. Anche Sifanno non è esente da responsabilità. Il fallimento tecnico è tutto suo. E' innegabile che il suo intento era quello di portare la Scozia ad alti livelli, ma alcuni soldati (che lui conosceva benissimo in pregi e difetti) lo hanno tradito. Per vincere un campionato o una competizione non servono giocatori forti, ma veri uomini. Oggi a raccogliere i pezzi restano solo il ds e qualche suo uomo di fiducia (Mazzeo, Pagliaro, Pastoressa e Cozzoli). Rifletta attentamente Simone Sifanno. E faccia mea culpa.