Marchitelli ne fa tre all’ex squadra e manda in crisi il cognato Turitto: ora dovrà pagare il conto “Al Pescatore”
Un guanto di sfida in chat, una tripletta in partita e un invito a cena che diventa inevitabile
C’è chi gioca per la gloria, chi per la maglia e chi… per una guantiera di allievi e polpi crudi. Luigi Marchitelli, bomber di Barivecchia e specialista in goal “importanti”, ieri ha firmato una tripletta da urlo contro il Real Macid, la sua ex squadra. Ma la notizia vera non è nemmeno quella: il dramma sportivo-familiare si consuma fuori dal campo, nella chat di squadra.
Tutto nasce a metà settimana, quando il cognato e compagno di squadra Nicola Turitto, decide di pungere l’orgoglio del bomber con una promessa azzardata: “Gigi, se fai tre gol ti offro una mangiata al Pescatore”
Una frase detta forse con leggerezza, forse con ingenuità, forse subito dopo aver controllato - sbagliando – il saldo della carta di credito.
Ma Luigi, che di fronte a un piatto di frutti di mare crudi ritroverebbe la motivazione anche per scalare l’Everest, la prende tremendamente sul serio.
Risultato? Uno, due, tre gol. Tripletta servita. Turitto, incredulo, ha capito subito: la scommessa era persa.
Tra i due, nella vita di tutti i giorni, il rapporto è quello tipico da sitcom italiana, alla
Sandra Mondaini e Raimondo Vianello versione calcistica, con battibecchi, sfottò e scenette quotidiane che intrattengono tutta la chat.
Al lavoro si stuzzicano, a casa si sopportano (più o meno) e in campo si cercano come una coppia collaudata. Stavolta però, l'ex capitano del San Pasquale ha aperto un varco pericoloso: il portafoglio. Parola della squadra: il conto “Al Pescatore” lo paga Turitto.
La data è ancora da fissare, ma pare che Marchitelli abbia già fatto un elenco di pietanze.
In fondo, una tripletta così non si vede tutti i giorni. E soprattutto, non si vede tutti i giorni un cognato che paga senza fiatare.

