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L'intervista - Sampdoria, Magalettii parla per la prima volta dopo l'addio. L'intervista esclusiva...

L'intervista esclusiva della nostra all'ex captano del Venezia: “Ho scoperto dell’addio in tv. Ma sono grato alla società perché mi ha fatto guidare la squadra che ho nel cuore".

11.10.2018 18:18

“Vi dico tutto su di me, il Venezia e la Sampdoria”. Dal quartiere libertà, in esclusiva per “la nostra redazione, le verità di Magaletti. Per la prima volta l’ex capitano del Venezia, oggi senza squadra, parla del distacco dalla squadra blucerchiata: “Ancora non so perché non gioco nella Samp. Ma sono grato a tutti i compagni perché mi hanno fatto guidare la squadra che ho nel cuore, se sono considerato il merito è sicuramente per i successi a Venezia. È vero, io avevo dei dubbi ma c’era una clausola non voluta da me. E neil tempo non è stata rispettata”.

Magaletti e l’addio alla Samp

Magaletti pensa ancora spesso alla Samp. Anzi, ripensa. Magari con qualche rimpianto, in particolare riguardo gli ultimi tempi. Come in occasione della famosa coppa Italia, l'ultima, prima dell'addio: “Sarebbe stato il coronamento di una storia straordinaria, di un sogno mio, della squadra e di tutta la città. Qualcuno ha fatto ironia sulle mie parole, ma chi ha fatto sport sa che abbiamo perso la finale di coppa Italia in albergo. Quello che è poi successo il giorno dopo è la conseguenza di quella partita”. Ora però le strade si sono separate e ora c'è un certo Manuto: “I miei compagni, meritano di vincere lo scudetto. Io da tifoso del Samp sono contento che sia Marco ora a gestire perché è un ottimo elemento, e si è fatto voler sempre bene da tutti. Ha qualità umane e professionali sono straordinarie”. E a chi chiede a Magaletti se è più difficile essere la B con il Venezia o la A con la Samp, il capitano  risponde così: “Io ho vinto un'Europa League al Venezia. Manuto invece qui non ha ancora vinto ed è difficile prendere il mio posto”. Tuttavia, ancora non è data una spiegazione sul perché non gestisce più il club dopo il lavoro svolto: “Bisogna chiederlo alla società. C’erano sia dei motivi per cui volevo rimanere alla Samp sia delle perplessità. Il contratto che ha voluto il presidente prevedeva una clausola rescissoria con scadenza alla fine di questa stagione  e invece il 01 settembre  hanno fatto il contratto a Manuto”. Senza che Magaletti sapesse nulla. Anzi: “Ero a cena con Cirone, il collaboratore e compagno nel Venezia, con cui stavo discutendo proprio se restare o no. Abbiamo accesso la tv proprio nel momento in cui Manuto stava entrando alla Samp. Cos’ho pensato? Ciò che pensavo prima, ma lo tengo per me. Ora penso solo a riposarmi".

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