

Delusione e orgoglio nelle parole di Tataranni dopo la sconfitta del Project contro il Tam: "Ci è mancato solo il gol, ma il gruppo ha la forza per arrivare fino in fondo"
Una gara dominata a tratti, con il cuore in mano e la voglia di dimostrare di essere ancora tra i favoriti del torneo. Ma al triplice fischio è il Tam a esultare, dopo un 1-0 che lascia l’amaro in bocca e alimenta polemiche.
Nel post-partita, Tataranni si presenta davanti ai microfoni con lo sguardo fiero, ma tradito dalla frustrazione di chi sa di aver visto la propria squadra meritare ben altro. Le sue parole sono un misto di orgoglio e amarezza, tra l’elogio per un gruppo combattivo e la critica a una direzione arbitrale che ha lasciato più di un dubbio: ""È difficile accettare una sconfitta così," esordisce Tataranni. "abbiamo fatto una partita straordinaria, sotto ogni punto di vista. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla: hanno messo in campo tutto quello che avevano, ci è mancato solo il gol. E non perché non l’abbiamo trovato… ma perché non ce l’hanno convalidato".
Poi, il riferimento diretto all’episodio che ha fatto infuriare la panchina del Project:"C’era un gol regolare, netto. Il VAR aveva ricostruito perfettamente l’azione, aveva mostrato chiaramente che non c’erano irregolarità. Eppure è stato ignorato, inspiegabilmente. In un torneo di questo livello, con questa tecnologia a disposizione, non possiamo permetterci errori del genere. Fa male, soprattutto per come avevamo interpretato la partita."
Nonostante la rabbia, Tataranni non perde la lucidità e trova anche lo spazio per rilanciare la fiducia nel suo gruppo:"Questo è un grande gruppo. Siamo uniti, abbiamo qualità e fame. Oggi è andata così, ma se continueremo a giocare con questa intensità e questo spirito, possiamo ambire alla vittoria. Io ci credo, e i ragazzi stanno dimostrando che possono arrivare lontano".