Scontro diretto ad alta tensione nella seconda giornata del Torneo NXT. Il Tam la spunta di misura, grazie a un gol pesantissimo e a una difesa solida nei momenti decisivi. Il Project, sfortunato e sprecone, domina la ripresa ma viene fermato da un palo, una traversa e qualche rimpianto di troppo. La corsa alla vetta del girone si complica, ma è tutt’altro che chiusa.
Martino 6,5 Partita controllata per larghi tratti, poi nella ripresa si esalta con un doppio intervento da applausi che evita il raddoppio del Tam. Sicuro, reattivo, tra i migliori del Project.
Delle Foglie 5 Lontano parente del solido terzino visto alla prima. Espulsione che fa discutere, specie il secondo giallo su un fallo praticamente inventato. Giornata storta.
Di Munno 6 Primo tempo ordinato, prova a farsi vedere in avanti ma il Tam chiude ogni varco. Tiene bene finché c’è, poi esce nella ripresa per lasciare spazio ai compagni.
Micunco 6 Partita simile a quella di Di Munno. Attento dietro, poco spazio per iniziative personali. Nella ripresa si sacrifica per il bene della squadra.
Colaianni 7 La colonna portante. Difende da solo con classe ed eleganza, spegnendo sul nascere ogni tentativo del Tam. Ogni tocco è arte, ogni intervento un’opera. Con la maglia del Black, è poesia calcistica.
Ardino 5 Non è al top e si vede. Inserito a centrocampo, lascia troppo spazio nella zona nevralgica. Nella ripresa sale un po’ di tono, ma non basta.
Correnti 5,5 Volenteroso, ma poco lucido. Corre tanto ma conclude poco. A un passo dal gol in più di un’occasione, ma la fortuna oggi non gli sorride. Serata no.
Gagliardi 6 Grinta, corsa e qualche intuizione interessante. Da lui partono le azioni più pericolose, ma spesso si ostina a tenere troppo palla. Lottatore vero.
Ventisette 5,5 Sfiora il gol, ma manca la scintilla. Sembra frenato, quasi bloccato. Non la sua miglior prestazione.
Belviso 5,5 Deludente in avanti, trova una seconda vita da terzino nella ripresa, dove riesce a dare più solidità alla squadra. Un piccolo segnale positivo.
Traversa (Allenatore) 5 Non ha ancora in mano del tutto la squadra. Alcune scelte lasciano perplessi, come le proteste nella ripresa: il rosso era nell’aria. Deve lavorare su nervi e lettura tattica.