Black Jack 2009

Naselli svela il suo legame con i biancorossi: “Per ora non gioco ma vivo lo spogliatoio. Qui è casa mia”

"Più emozione per il Black Jack che per il Bari, qui l’unica cosa richiesta è la partecipazione”

25.11.2025 10:13

Un anno sabbatico dal campo, ma non dalla squadra del cuore. Antonio Naselli, terzino biancorosso, continua a vivere il Black Jack come se fosse ancora tesserato. Un legame viscerale, più forte delle circostanze e degli impegni personali che per ora lo tengono lontano dal rettangolo di gioco; “Da fuori non si può capire, anche spiegandolo. Questo è davvero un gruppo unito – racconta – chiunque entra capisce subito che qui non è come stare da altre parti”.

Lo spogliatoio come casa: “Lo vivo come se giocassi”

Naselli non è un semplice spettatore: “Nonostante io non possa al momento tesserarmi, vivo lo spogliatoio come se giocassi. Tifo e incito i miei compagni come non ci fosse un domani”.

Lui, che ha sempre messo il gruppo davanti a tutto, rivela anche un retroscena che dice molto del suo legame con il club: “Provo più emozione quando gioca il Black Jack che quando gioca il Bari al San Nicola. Non c’entra la categoria, non c’entra se si è professionisti o no: c’entra la passione. E noi siamo appassionati. Tutti. dal presidente ai calciatori”.

Il senso di appartenenza non si limita al campo, ma si respira nella quotidianità:
Abbiamo realizzato una maglia dedicata a Cacucciolo, un’idea nata da me ma immediatamente sposata dal presidente e dalla squadra. Siamo uniti, ci vogliamo bene e ci sosteniamo, soprattutto nei moment difficili”.

Per Naselli, la differenza la fa proprio l’ambiente: “Chi ha una mentalità diversa non può far parte di questa famiglia. Qui l’unica cosa che viene richiesta è la partecipazione, non solo in campo. Più ti affezioni e più non puoi farne a meno.

Lo sguardo, poi, corre inevitabilmente verso il futuro. Vincere uno dei due campionati sarebbe un sogno. Non è impossibile. Abbiamo due squadre forti, ma tutto dipenderà da come approcceremo le prossime gare”.

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