

Black, Cozzoli suona la sveglia: "Non basta il nome, serve cuore"
Il capitano biancorosso rompe il silenzio dopo la sconfitta di martedi: parole dure, ma anche cariche di affetto per i compagni
Nonostante l’infortunio lo costringa ai box, Alessandro Cozzoli non perde il suo ruolo da capitano del Black. Dopo la sconfitta subita martedi, il numero uno dello spogliatoio ha commentato a caldo la prestazione dei suoi compagni, senza nascondere la delusione per l’approccio mentale alla gara: “I ragazzi hanno tante giustificazioni, a me personalmente non è piaciuto l’approccio alla gara. Sono entrati scarichi, convinti che con il minimo sforzo si possano portare a casa le partite, ma non funziona così nel calcio. Ho apprezzato, invece, l’atteggiamento contro il Ludwig. Ecco, quella è la giusta mentalità”
Il capitano ha anche commentato le recenti parole di Saverio Traversa, che ha definito la fascia da capitano "una patata bollente", dopo averla ereditata proprio da lui: “Saverio è un’altra bandiera di questa società. La fascia è un premio per l’impegno, oltre che una forma di rispetto. Io la vedrei così”
Sul piano personale, l’infortunio lo terrà fuori ancora a lungo, e il verdetto è amaro: “La stagione purtroppo è finita per me. Con tutta probabilità rientrerò a ottobre"
Infine, un pensiero sentito per i suoi compagni, a cui non farà mai mancare il suo supporto, anche da lontano: “Ai ragazzi dico di non mollare mai. Ogni partita è un’opportunità per dimostrare chi siamo. Io ci sarò sempre, anche da fuori, a tifare per voi come il primo giorno. Forza Black”