Cozzoli e l’identità del Black: "Scelte difficili, ma ho uomini veri. La classifica? Non la guardo"
Dopo il 4-3 in rimonta sul Ludwig, il tecnico elogia la compattezza del gruppo e la risposta di chi parte dalla panchina: "Tutti forti, ma si gioca per il bene della squadra"
La vittoria contro il Ludwig è arrivata al termine di una gara intensa, combattuta e ricca di episodi. Ma a colpire, al di là del risultato, è stata la compattezza del gruppo e la lucidità nelle scelte. Il tecnico Alessandro Cozzoli, nel post-partita, ha messo l’accento proprio su questo: la forza della squadra passa dalla disponibilità e dal valore umano dei suoi calciatori: "Non è una gestione semplice perché ho a che fare con tutti calciatori forti, che meriterebbero di giocare tutta la gara – ha dichiarato – sono costretto a fare delle scelte sempre per il bene del gruppo. Volevo una partita perfetta, e così è stato"
Nonostante un avvio complicato, Cozzoli ha sottolineato la capacità della squadra di reagire e rimettere in carreggiata una partita che si era subito messa in salita: "Malino l'approccio, ma questa squadra ha carattere. Si è riuscita ad alzare dalle difficoltà e ha rimesso la gara sui binari giusti"
Tra i temi toccati dal tecnico anche la risposta di chi partiva dalla panchina: determinante, secondo lui, per ribaltare l’inerzia della gara: "Apprezzo tanto chi ha iniziato fuori. Quando sono entrati hanno dato il 300%. Cauccciolo, ad esempio, ha fatto benissimo, è un esempio per il gruppo. Sono fortunato ad avere un gruppo del genere"
Non manca una menzione per Marchitelli, decisivo con il gol del definitivo 4-3: "Mi aspettavo una bella risposta da lui, e così è stato. Aveva bisogno di questo gol, e ha saputo farsi trovare pronto nel momento chiave. La stessa cosa è successa con Turitto. E' entrato in un momento difficilissimo ed ha risposto come solo uno con personalità sa fare"
Sulla classifica e sulle ambizioni, Cozzoli mantiene la lucidità che lo contraddistingue: "La classifica preferisco non guardarla. Siamo ancora all'alba del torneo e non abbiamo fatto nulla di speciale. Qua se ti culli troppo rischi di perdere la concentrazione. Dunque, preferisco non gioire eccessivamente per i successi, o almeno non per il momento"