Black Jack 2009

Marchitelli fa muro, Tangorra lo sfonda: e il Black Jack sogna in grande

21.05.2025 09:10

Nessun rodaggio necessario quando si parla la stessa lingua: quella del gol. Il Black Jack ha finalmente trovato la sua coppia d’attacco.Tangorra e Marchitelli, alla prima uscita insieme hanno mostrato un’intesa sorprendente, di quelle che solitamente si costruiscono nel tempo, ma che nel loro caso è nata all’istante. Due stili diversi, ma complementari. Due modi opposti di interpretare il ruolo, ma perfettamente combinabili. E soprattutto: due giocatori che parlano la stessa lingua. Quella del gol.

Tangorra è esplosivo, rapido, letale in campo aperto. Il classico attaccante moderno, capace di attaccare la profondità, puntare l’uomo e colpire con freddezza. Marchitelli, invece, è l’ariete: forte fisicamente, sempre presente in area, abile a proteggere palla e a giocare di sponda. Insieme formano un mix devastante. Se uno attacca lo spazio, l’altro lo occupa; se uno parte in velocità, l’altro resta a far salire la squadra. Si cercano, si trovano, si capiscono. Senza bisogno di troppe parole.

Contro il Real Macid, Tangorra ha firmato una doppietta da attaccante puro, mentre Marchitelli ha messo a segno un gol e servito palloni pesanti. Ma al di là dei numeri, colpisce la qualità del dialogo in campo: movimenti sincronizzati, scambi rapidi, scelte intelligenti. Il tutto alla prima apparizione fianco a fianco. Segno di talento, ma anche di visione comune.

Il merito va anche a chi li ha messi insieme, ovvero ai nuovi Alberti e Zavettieri (Micunco–De Chirico), che ha cambiato modulo puntando su un assetto più offensivo. Una scelta coraggiosa, ma subito premiata. 

Il Black Jack ora ha una nuova arma. Anzi, due. E con Tangorra e Marchitelli lì davanti, i sogni non sembrano più così lontani.

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