

Altro che amichevole: Sifanno sfida Cozzoli e punta la panchina del Black
Il tecnico della Rapp. San Paolo lancia la sfida: "Voglio l’esonero di Cozzoli"
Doveva essere una semplice amichevole, ma il clima si è già surriscaldato. Mercoledì prossimo alle ore 21, sul campo della Levante, andrà in scena una sfida che promette scintille: da una parte il Black Jack, guidato da Alessandro Cozzoli, dall’altra una rappresentativa del San Paolo assemblata per l’occasione da Simone Sifanno, tecnico e vice presidente del Black stesso. Un’amichevole, sì, ma solo sulla carta. A dirlo chiaramente è proprio Sifanno, che lancia una vera e propria sfida al suo amico (almeno fuori dal campo) Cozzoli: “Amo il Black, ma mercoledì sarà partita vera. Voglio l’esonero di Cozzoli”
Un’affermazione che lascia poco spazio all’interpretazione e che accende una rivalità che, seppur in tono ironico, nasconde un sottotesto ben più serio. Sifanno, infatti, non ha digerito il pesante 9-0 subito da Cozzoli contro la squadra di Di Gioia: “Non è possibile perdere una partita amichevole con questo risultato. Con Alessandro sono amico vero, ma il calcio è un’altra cosa. Io, nel futuro, voglio allenare il Black, quindi stia molto attento a come si muove”
Parole forti, che lasciano intendere un’ambizione chiara: prendere in mano le redini del Black Jack. E mentre il mister del San Paolo carica l’ambiente e tiene il riserbo sulla formazione (“Nessuno sa nulla e deve sapere nulla fino a mercoledì”), qualche indizio filtra: “Ci saranno Piero ed Enrico Strambella. Gli altri li scoprirete al campo”
Sul fronte opposto, Cozzoli mantiene il profilo basso e sceglie di non alimentare la polemica. L’unico commento, raccolto a margine dell’ultimo allenamento, è lapidario e quasi rassegnato: “Simone ce l’ha con me… cosa gli ho fatto? Ma che ne so, quello sta tutto esaurito”
Una frecciatina che chiude il cerchio di una sfida che si preannuncia ben più accesa di quanto il termine "amichevole" lasci intendere. Il calcio, si sa, è fatto anche di orgoglio, rivalità e sogni nel cassetto. E mercoledì sera, alla Levante, non sarà solo una partita. Sarà una dichiarazione d’intenti.