

Black Jack, parla il presidente Tataranni: "Progetto serio. Con l'aiuto di tutti porteremo in alto il Black"
Il Black Jack è pronto per vivere una avventura tutta nuova. In pochi mesi è tornata squadra di calcio. Quella squadra che tanto dominò nei tornei dell'ormai ex Green Park. Il suo nuovo presidente Stefano Tataranni traccia la linea e presenta il progetto nato pochi mesi fa: “Bisognava dare una nuova vita ad una squadra a cui sono affezionato. Ero piccolo e seguivo le gesta del Black dalla panchina. All'età di 14 anni ho anche esordito con questa maglia. Una emozione indelebile, che porterò per sempre dentro di me”.
Un progetto complesso quello della ricostruzione. Tanti ex che hanno fatto grande la squadra biancorossa: “Beh, riportare gli unici supestiti di quella famiglia, perchè per me è e resterà tale, non è stato semplice. Con Pastoressa, Cozzoli, Strambella e Traversa c'è un rapporto di amicizia. Hanno sposato la causa con grande entusiamo. Con loro sono tranquillo, perchè parliamo di ragazzi puliti, seri e anche esperti per affrontare una stagione durissima”.
Suo zio, Giosè Monno, ci sarà per la prima? “Sicuramente. E' entusiasta e vede di buon grado questo ritorno. Con lui ci sarà anche Simone Sifanno. Insieme sono la storia del Black Jack”
E' dura essere presidente del Black Jack: “Un onere ma al contempo un onore. E' un compito impegnativo. Cercherò di portare in alto i colori biancorossi, ma serve l'aiuto di tutti”