A.Raimondo:"Questa squadra con qualsiasi allenatore avrebbe problemi. Prevedo una rivoluzione, prigionieri degli alibi. Più forte dello scorso anno? No..."

17.11.2016 12:02
raimondo Si avvicina Bari- Carpi, match che vale la 15esima giornata del campionato di Serie B. Per presentare il match abbiamo intervistato Antonello Raimondo, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno: Ciao Antonello, partiamo parlando della scelta di Colantuono: ti aspettavi questa scelta? Stride con il progetto a medio- lungo termine... Sicuramente è una scelta forte, Colantuono scende in Serie B per vincere quindi credo che l'obbiettivo di Giancaspro sia quello di vincere subito. Un progetto triennale ma con l'obbiettivo di vincere subito. Questa rosa quale posizione in classifica vale? Più forte rispetto a quella dello scorso anno? Più o meno siamo lì con quella dello scorso anno. Credo che questa squadra possa e debba stare almeno tra le prime sei! Parlare con il senno di poi è sicuramente più facile ma dopo aver conosciuto i neoacquisti, come giudichi il mercato del Bari e come valuti il lavoro di Sogliano? Non è stato un mercato facile, anche come tempi, è  stato un mercato frenetico. Il giudizio si può dare solamente a fine anno, credo che Sogliano abbia avuto dei problemi ed abbia fatto degli errori ma nel complesso ha fatto un lavoro discreto perché il Bari non aveva chissà quali disponibilità. Scelte buone ed errori ma ha fatto un lavoro quantitativamente buono, tante operazione in entrata ed in uscita. Qual è il giocatore che ti ha deluso maggiormente?  Sicuramente Furlan, che ci era stato presentato come un uomo in grado  di fare la differenza ma fino ad ora è sembrato più un tallone d'achille per la squadra. Qual è stato l'errore più grande di mister Stellone? Si sarebbe salvato con il cambio di modulo? Secondo me no. Io credo che il modulo possa aiutare una squadra a rendere al meglio e possa aiutare il singolo a tirare fuori il massimo però io credo che nel calcio di oggi tutti i giocatori si debbano saper adattare a posizioni diverse. La differenza la fa la corsa, la mentalità,  l'organizzazione quindi non vedo il modulo come un motivo di tradimento. A Stellone serviva un po' di tempo, questa squadra non ha nelle corde un certo tipo di calcio, un po' come è accaduto lo scorso anno con Nicola. Paradosso in termini di punti, mister Nicola 35 punti durante il girone di andata (secondo miglior rendimento nella storia del Bari solo dopo Conte) e mister Stellone 13 punti in 13 gare. Nicola esonerato a furor di popolo e Stellone difeso a spada tratta, come ti spieghi questa diversità di trattamento? Evidentemente non si è creata empatia tra Nicola e la piazza e quindi si sono create queste contrapposizioni che, a volte, fanno sorridere perché oggi  ci si scaglia contro tutti. La squadra non corre, la squadra regala un tempo e l'allenatore non si tocca, nonostante io sia un pro- Stellone facendo il parallelo con lo scorso anno mi vien da sorridere. Questa mattina sentivo che Furlan, ad esempio, non ha fatto la preparazione spiegando il rendimento fino ad ora al di sotto delle aspettative quando lo scorso anno sono arrivati 6-7 giocatori importanti con 0 preparazione  però a Nicola non è stato perdonato nulla. Anzi ricordo dopo un Bari- Spezia vinto in inferiorità numerica contro una buona squadra, Nicola è stato massacrato. Questa è la storia di Bari e di Nicola. Però voglio mettere da parte il passato, voglio guardare solamente avanti. Lasciamo da parte queste stupide contrapposizioni... Secondo te mister Colantuono con questa rosa può applicare il suo calcio o prevedi una rivoluzione?  Io prevedo un'altra rivoluzione, motivo per il quale ero contrario al cambio. Ora dovremo dare tempo a Colantuono, poi dovremo dare tempo agli acquisti di gennaio perché magari non giocavano da tempo o non avevano una buona preparazione e saremo sempre prigionieri degli alibi. Confido nella personalità  di Colantuono per dare una scossa alla squadra anche se questa squadra farebbe fatica con chiunque a predicare il verbo dell'intensità che in Serie B mi sembra la prima caratteristica per essere ambiziosi. Uno sguardo al mercato, proprio voi della Gazzetta del Mezzogiorno avete lanciato due nomi nuovi (Buchel e Brivio), secondo te quale sarà il reparto su cui insisterà di più il Ds Sogliano in sinergia con il mister? Sinceramente non lo so ma secondo me ha bisogno di un rinforzo per reparto. In difesa un marcatore un po' più rapido che sia meglio di Tonucci come riserva, a centrocampo credo serva un esterno di qualità ed un'altra pedina in mezzo al campo e in avanti serve un altro giocatore che puntelli il reparto. Per chiudere: che partita ti aspetti contro il Carpi? Col Carpi sarà una partita molto 'scivolosa', non dimentichiamo le frizioni che ci sono state in passato tra Sogliano e Castori. Ci sono  molti giocatori ancora lì che Sogliano aveva epurato, quindi aspetto una partita molto difficile, dura. Sopratutto dal punto di vista emotivo, il Bari dovrà giocarla con grande intelligenza: sono partite da vincere ma a cui il Bari deve stare attento. Quindi un'altra prova di maturità che il Bari deve cercare di vincere dato che le altre le ha quasi  tutte fallite. Ringraziamo il giornalista Antonello Raimondo. Grazie a voi.
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