Nuova tappa per il VAR nel calcio amatoriale barese: la sperimentazione approda al torneo CSEN di Bari
Lo storico torneo barese apre le porte alla tecnologia: la sperimentazione è gestita dall’Associazione Pugliese Arbitri e segna una svolta importante per gli amatori.
Prosegue la sperimentazione del VAR nel calcio amatoriale a 11 barese: domani la tecnologia sarà protagonista nel prestigioso Torneo CSEN, giunto alla 22ª edizione, sul campo del San Paolo di Bari. Il sistema, supportato dalla tecnologia di assistenza video con At4s_ita, sarà utilizzato in due gare della giornata: Cedip - Vanny Pesola (ore 15:00) e Borgorosso Bari - CCT Triggiano (ore 16:30).
L’innovativo sistema di video assistenza sarà gestito dalla squadra arbitrale dell’A.P.A. (Associazione Pugliese Arbitri), realtà che ha già avuto modo di sperimentare il VAR lo scorso 27 luglio alla 52.a edizione torneo San Michele Arcangelo con ottimi risultati.
Il presidente dell’A.P.A., Pasquale Brindisi, ha espresso grande soddisfazione per questo passo in avanti, sottolineando l’importanza del progetto per l’intero movimento dilettantistico: “L’introduzione del VAR in una competizione così rilevante è un segnale forte del nostro impegno nel portare innovazione, trasparenza e professionalità anche nel calcio amatoriale. È un passo che permette di garantire decisioni più corrette e di valorizzare il lavoro degli arbitri. La prima sperimentazione è andata benissimo e grazie alla Csen la riproponiamo”
Brindisi ha poi aggiunto che questa iniziativa non sarà un episodio isolato, ma un punto di partenza per un cambiamento strutturale: “Questa prima esperienza ha un valore simbolico e concreto allo stesso tempo: anticipa l’adozione del VAR in un prossimo futuro in tutti i tornei amatoriali, anche di calcio a sette. La strada è tracciata, ma necessita di tempo perchè non è semplice organizzare il tutto. Vogliamo offrire ai nostri tornei un servizio in più, che innalzi la qualità e la credibilità delle competizioni”
Con questa sperimentazione, il torneo CSEN di Bari diventa così un laboratorio d’innovazione per il calcio dilettantistico, dimostrando come la tecnologia possa contribuire a rendere il gioco più giusto e moderno, anche lontano dai riflettori del professionismo.
