Black Project

Pensavo fosse finita, oggi guida la classifica cannonieri

Luca Pastoressa, il ginocchio ko nel novembre 2024, la paura di non tornare e i gol che oggi lo riportano in cima

17.12.2025 17:15

I giorni più bui arrivano sempre dopo il silenzio. Per Luca Pastoressa quel silenzio è iniziato nel novembre 2024, dopo l’infortunio al ginocchio contro i Gabbiani. Non il momento del dolore, ma quelli successivi: le ore a casa, le domande senza risposta, l’incertezza su tutto. Soprattutto su una cosa: se sarebbe mai tornato in gol.

Figura storica del Black Jack, Pastoressa ha vissuto un anno lontano dal campo con il peso di una carriera amatoriale che sembrava arrivata al capolinea. In quei mesi il calcio faceva male anche solo a guardarlo. Al punto da rinunciare a presenziare alla finale di Champions League: vedere il pallone rotolare mentre lui era fermo era una ferita troppo grande.

La riabilitazione è stata lunga, fatta di lavoro quotidiano e di una battaglia soprattutto mentale. Le giornate scorrevano tra il lavoro nelle celle frigorifere (duro, faticoso) e la voglia di non arrendersi. Nel frattempo la vita gli ha regalato anche la gioia più grande: la nascita di Gabriele, suo figlio.

Il primo vero segnale di ritorno arriva a fine agosto, in un’amichevole in famiglia. Dribbling timidi, quasi impauriti, ma pieni di una caparbietà che diceva tutto. Luca voleva tornare. Voleva essere di nuovo protagonista.

Oggi Pastoressa guida la classifica cannonieri del torneo Elite Super League. Segna in ogni modo possibile: destro, sinistro, collo pieno, punizioni, rigori. È tornato a essere un cecchino infallibile, ma soprattutto è diventato il simbolo di una resilienza che va oltre il campo.

La sua è una storia che parla di cadute e di risalite, di paura e di fame. E forse anche di futuro. Perché Gabriele, dicono in casa Black Jack, sarà chissà, il prossimo bomber del club. Intanto il presente porta il nome di suo padre, che ha guardato il pallone da lontano e ora lo colpisce di nuovo, con la stessa passione di sempre.

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