

Black, partenza shock: 9-0 alla prima sgambata. Serata da dimenticare
Avversari già in piena forma campionato: una scelta discutibile della dirigenza avversaria che trasforma il test in un tiro al bersaglio
Doveva essere una serata di festa, la prima uscita stagionale del Black, con tanta voglia di rivedersi in campo e iniziare a costruire qualcosa di buono in vista della nuova stagione. Invece, si è trasformata in un autentico tiro al bersaglio. Il risultato finale – un pesantissimo 9-0 – racconta solo una parte di una serata nata male e finita peggio.
La squadra biancorossa, profondamente rinnovata con ben quattro settimi nuovi, ha pagato a caro prezzo la totale differenza di condizione atletica rispetto agli avversari, presentatisi in campo già in pieno ritmo campionato. Una scelta sorprendente e, per molti aspetti, anche poco sportiva quella della dirigenza avversaria, che ha schierato un gruppo già rodatissimo contro un Black Jack ancora in fase embrionale.
Le condizioni fisiche dei ragazzi biancorossi parlavano chiaro: Sivo tornava in campo dopo un lunghissimo stop da gennaio, Mazzeo da mesi senza minuti nelle gambe, e Cacucciolo reduce da tre mesi di inattività per un infortunio alla spalla, oltre al fatto che molti di loro giocavano per la prima volta assieme. Con queste premesse, era lecito aspettarsi una sgambata tranquilla, utile più che altro per ritrovare sensazioni e confidenza con il pallone. E invece, sin dai primissimi minuti, è apparso evidente come il ritmo fosse totalmente sbilanciato.
Un atteggiamento che ha fatto storcere il naso anche al presidente del Black, Giosè Monno, che a fine gara ha commentato senza giri di parole:
“A qualcuno evidentemente piace vincere facile. Spero di ritrovarli a parità di condizioni. I ragazzi ci hanno messo tanto impegno ma non è bastato, perché nel calcio non si improvvisa. Se hai di fronte una squadra molto forte già a condizioni di parità atletica, figuriamoci se la incontri quando sei alla prima sgambata. Non è un alibi, perché noi ammettiamo sempre la superiorità degli avversari. Non doveva essere un tiro al bersaglio. Anche questa è esperienza. La prossima volta valuteremo meglio gli avversari con cui confrontarci”.
Il Black ha faticato a uscire dalla propria metà campo, aggredito costantemente da una squadra che sembrava in piena forma da metà stagione e mai doma. L’approccio deciso degli avversari ha trasformato la gara in una farsa, dove il punteggio si è gonfiato rapidamente, senza possibilità di replica.
La sconfitta, per quanto pesante nel punteggio, non può e non deve preoccupare: si è trattato di un test privo di valore reale, giocato in condizioni impari e con tante assenze pesanti tra le fila dei biancorossi. Da salvare, comunque, la buona prova di Sivo, che ha mostrato segnali positivi nonostante il lungo stop.
Ora il focus si sposta sul lavoro, sulla condizione fisica da ritrovare e sull’integrazione dei nuovi innesti. Il vero Black si vedrà più avanti. Per adesso, meglio archiviare in fretta una serata da dimenticare.