L'altra faccia del match: le pagelle ignoranti di Cittadella-Bari

22.01.2017 13:47

Male ma non Doumbia. Non è iniziato bene il 2017 per i sostenitori biancorossi. Non che sia una novità, d'altronde gli indomiti cuori dei tifosi del Bari sono abituati ormai a queste continue sofferenze. Va bene, però, questa volta alzi la mano chi non credeva seriamente che la squadra pugliese non potesse fare risultato pieno al Tombolato. Orsù, ci avevamo creduto tutti. Sarà stato per il mercato pirotecnico realizzato dal trio Gianky-Sean-ColanThunder o per gli acquisti last-minute subito inseriti nelle trame di gioco, Macek addirittura è sceso in campo dal primo minuto, ma c'era fiducia in questo esordio. Il calcio è cosi: se il tiro di Floro Flores fosse finito anziché sul palo ma in fondo al sacco, ora parleremmo di un inizio da sogno per il centravanti napoletano. Parleremmo di una squadra che ha trovato il suo bomber, parleremmo di una squadra con cazzima che ha saputo ribaltare un risultato. Il calcio è bastardo - chiedo scudo per l'espressione - prima ti da (Salernitana, Ascoli, Avellino) e poi ti toglie (Entella, Brescia). Non c'è una regola scritta o quant'altro, quello che è successo, è successo e basta. Ci vuole cu....ehm, fortuna, come in tutti i giorni della vita. Che poi questa va conquistata, e non con un mazzo di rosse, ma con perseveranza e tanta voglia di  emergere, è un altro paio di maniche. Ad ogni modo, il nostro compito è quello di farvi ridere un po'. Come si dice: sdrammatizzare. E se non vi piace, beh, saranno pure tristezze vostre. Più Floro per tutti. Micai: la sua capigliatura è inversamente proporzionale alla sua prestazione da 8. Non che rimpiangiamo il ciuffo alla Sabelli (anche lui "caronato" è un film horror), ma un minimo di decenza, la fascia protetta termina alle 23.00. Prezioso come non mai. Cassani: dicono che abbia perso la strada per Cittadella, come Chiaretti nell'occasione dell'1-0 locale. Per Natale aveva chiesto un navigatore, ma il Babbo dalla giacca rossa e col panzone gli ha portato del Mate da gustare in serenità sulle spiagge di Rio. C'è da lavorare. Capradossi: il giovane difensore scuola Roma è alle prese con una nuova serie tv americana. Ingaggiato per stagione numero di Smalville? No. È tutto made in Italy ed è interamente registrata nei confortevoli e comodi impianti o stadi (fate voi) italiani. Come si chiama? "Sempre in anticipo". Non al massimo Di Cesare: la carta d'identità non l'ha mica smarrita, è lui eh. Anche Thor dimentica il suo martello per sconfiggere il male ma poi vince lo stesso che non so come, ma vince e aimveristrong. Porca pupazza Valerione ha perso l'identità invece e aspettiamo novità dalle indagini di recupero. Irriconoscibile. Morleo: le voragini del Gran Canyon sono meno profonde rispetto a quello che l'ex terzino sinistro del Bologna ha concesso ai suoi colleghi amaranto. Però la fortuna gira dalla sua parte, perché può far meglio e può puntare a quelle della Luna. È solo la prima Fedele: il tempo delle mele è passato da un pezzo, ma i pomeriggi interi giocati a nascondino sono indimenticabili. Perché non è cosi? Scusate, ma il nascondino era il pretesto per andare a mangiare la frutta (gelsi, melograno e tutta roba bella). E niente, la nostalgia di quei momenti ha preso il sopravvento, infatti non si è capito bene se Matty era dei nostri. A fasi alternate. Basha: che dia del tu al pallone lo ha dimostrato in una discesa che ha ricordato Roberto Carlos dei tempi d'oro che O Brazil può accompagnare solo. Ogni tanto però, siamo convinti, che anche alla sfera piacerebbe essere toccata di meno. Cosi tanto per correre un po' e fare jogging che non fa male. Il migliore li in mezzo. Macek: Nedved si è scordato di dirgli che la B è ignorante. Più giochi alla Tonucci e più conquisti le simpatie. Basta con i video del ceco che wow che fenomeno e che nostalgia. Meglio quelli di Neqrouz (chiedere ad Inzaghi per spiegazioni). Crescerà. Brienza: gallina vecchia fa buon brodo. Nel gelido inverno padovano sarebbe servito per riscaldare quei pazzi fuori di testa che hanno assiepato la gradinata nord del tombolato. A sto giro era scaduta. Fa nulla, da questa gallina abbiamo già mangiato abbastanza e non è giusto che le colpe siano solo le sue. Essenziale Maniero: boom boom e la palla entra. Ah no. Ricky più magro ci piace, ma spuntiamo il like se ogni tanto, non dico assai eh, ma ogni tanto - tipo come le volte che si va al Cinese - centrasse il bersaglio. Ovviamente quello delle freccette. Il Bari ha bisogno di lui Parigini: gioca con l'analogico ed R1, con sporadici tocchi su R2. Gli hanno rubato gli altri tasti. Devastante. Floro Flores (dal 52'): esordio bagnato con una ammonizione. Cotanta arguzia e giustezza era esattamente il sospirato e sognato inizio con la nuova casacca biancorossa. Ah, però ha preso un palo. Ci stupirà. De Luca (dal '69): più belli i suoi capelli o i suoi outfit colorati e sgraziati? È un'ardua scelta, nel dubbio è Minala. Desaparecido. Furlan (dal '80): dai, alla prossima tocca pure te. Grande Fe. Colantuono: steccare si può, purché non diventi una piacevole ricorrenza.

Salzano, oggi la firma. De Luca vicino l'Entella, Fedato in partenza. Tutto su Donnarumma
Il problema non è venderli, il problema è non valorizzarli