

Brescia-Bari: i galletti vogliono la vetta
Gli uomini di Grosso hanno la possibilità di portarsi al primo posto... almeno per una notte
E' la prova del nove. I galletti, dopo aver battuto per 4-2 il Cittadella, sono chiamati a vincere anche stasera contro il Brescia.
Tornare a casa con tre punti, significherebbe:
primato in classifica e prima vittoria stagionale lontano dal San Nicola,che ormai manca da troppo tempo, ovvero da un lontano 3-4 contro il Benevento sotto la gestione Colantuono.
Quella di venerdì è stata una prestazione importante da parte dei biancorossi,che hanno saputo reagire al gol iniziale degli amaranto,rifilando agli ospiti ben quattro gol.
La caratteristica che contraddistingue questa squadra è la grinta. Questi ragazzi,non mollano mai,anche nelle situazioni di difficoltà,riescono sempre a reagire e a mettere in pratica quello che il mister chiede durante gli allenamenti in settimana, insomma questo è un vero gruppo.
Nella scorsa partita, protagonista indiscusso è stato il capitano Basha.
Un giocatore ritrovato, gestisce da solo il centrocampo, e assume il ruolo di vero leader.
Questo è quello che ci aspettavamo da lui,quando arrivò a Bari,purtroppo in questi anni non è riuscito a metterlo in mostra, ma adesso sta sfoggiando prestazioni di alto rilievo ... come si suol dire meglio tardi che mai!
Facciamo il punto della situazione sul match del "Rigamonti" :
Qui Bari- Mister Grosso convoca 24 giocatori. L'allenatore dovrebbe optare per un leggero turn over,visti i tanti impegni degli ultimi giorni.
La squadra barese dovrebbe schierarsi con un 3-4-3 formato da:
Micai,Cassani,Marrone,Gyomber,Fiamozzi,Basha,Petriccione,Morleo,Galano,Floro Flores,Improta.
Qui Brescia- Mister Marino convoca 23 giocatori. Assenti Meccariello e Checchin, mentre sono stati recuperati in extremis Coppolaro e Torregrossa.
L'allenatore opterà per 4-3-3. In campo ci saranno: Minelli,Cancellotti,Gastaldello,Meccariello,Longhi,Machin,Martinelli,Bisoli,Furlan,Caracciolo,Ferrante.
Arbitrerà la gara il signor Pinzani della sezione di Empoli.
Articolo di Giovanni Maltarini