Black Jack 2009

Strambella, prima volta da capitano: “Oggi siamo stati belli dentro e fuori dal campo. Ma è solo l’inizio”

Dopo la vittoria per 6-1 sul Cedip, parla Enrico Strambella. Una partita speciale per uno dei volti storici del club, che veste la maglia biancorossa dal 2009

25.09.2025 12:14

Dopo settimane di lavoro sotto traccia, fatica, test e incertezze, il Black Jack ha rotto il ghiaccio nel modo migliore: con una vittoria travolgente, per 6-1 contro il Cedip, squadra storica e ben organizzata. Un debutto da ricordare, che ha mostrato una squadra matura, affamata e concreta, capace di cambiare marcia nella ripresa e dominare.

Tra i volti più simbolici della giornata c’è senza dubbio quello di Enrico Strambella, alla sua prima da capitano in gara ufficiale. Un passaggio di testimone importante, con Stefano Tataranni che ha ceduto solo per la gara di ieri la fascia proprio a lui, il più “anziano” del gruppo, colonna storica del club biancorosso: “Quando intendevo che insieme possiamo fare qualcosa, intendevo esattamente la cattiveria e la voglia che abbiamo messo oggi in campo - ha dichiarato Strambella a fine gara - con passione e sacrificio le cose belle arrivano. E oggi è stato così”

Per Strambella questa non è una stagione come le altre. È la quindicesima con questa maglia. Era il 2009 quando, sedicenne, entrava per la prima volta in uno spogliatoio targato Black Jack.  E ieri, quindici anni dopo, era lui a guidare quel gruppo. Un momento speciale in campo, che coincide anche con uno dei momenti più emozionanti della sua vita fuori: a giorni diventerà papà di una bellissima bambina: “Possiamo anche fare a meno dei risultati, ma non facciamoci mancare mai le emozioni - ha detto - oggi siamo stati belli dentro e fuori dal campo. Ma dobbiamo sapere che è solo l’inizio. Le difficoltà arriveranno, e lì servirà restare uniti”

Il Black ha dimostrato personalità anche dopo il momentaneo 1-1, arrivato su autogol. Nella ripresa ha dilagato, grazie a una prestazione sontuosa di Tangorra – autore di una doppietta e vero trascinatore a centrocampo – e alle reti di Turitto (due volte), Marchitelli e Sivo: “Dopo ogni passo – che venga dopo una vittoria o una sconfitta – il nostro obiettivo deve restare sempre lo stesso: arrivare più in alto possibile. Solo da lì potremo davvero ammirare il panorama di ciò che abbiamo costruito. ”Il Black non muore mai” ha concluso. 

E, guardando la prestazione del gruppo, difficile dargli torto.

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Il Black si lustra gli occhi: Sivo in gol al debutto