Black Jack 2009

Black, il 6-1 al Cedip è il secondo esordio più roboante della storia. Tangorra, ancora lui, uomo delle prime volte

La vittoria più larga da 15 anni a questa parte: l’ultima goleada risale al settembre 2010 contro la Selecao. Tangorra si conferma uomo da debutti, come nel ritorno ufficiale del 2024.

25.09.2025 11:17

C’è qualcosa di ciclico nella storia del Black. Ogni tanto, questa squadra si presenta (o si ripresenta) al via con una prestazione che lascia il segno. È successo di nuovo, stavolta contro il Cedip, nel debutto stagionale alla “Levante”. Un 6-1 netto, autorevole, che entra di diritto tra gli esordi più iconici della storia biancorossa.

Un dato su tutti lo conferma: è il secondo esordio più largo di sempre. Per trovare una vittoria più roboante all’alba di una stagione, bisogna fare un salto indietro di 15 anni, fino al settembre 2010, quando il Black travolse la Selecao con un risultato tennistico (12-2). Da allora, tante stagioni, ma nessuna goleada come quella vista ieri.

Tangorra, il volto della rinascita

E se c’è un volto che lega questi esordi memorabili, è ancora una volta quello di Alessandro Tangorra. Il centrocampista, già protagonista in passato, si conferma uomo da grandi appuntamenti: doppietta e prestazione dominante, proprio come accadde nel suo esordio assoluto con la maglia biancorossa.

Era il 16 ottobre 2024, un giorno già inciso nella storia del club: il ritorno ufficiale del Black Jack, dopo tre anni di assenza dai campi. Una data carica di emozione e attesa, chiusa nel migliore dei modi con una vittoria per 3-1 sull’Inter Miami. Anche in quell’occasione, Tangorra fu il primo a rompere gli equilibri, siglando due gol che stappano la partita e regalano il primo successo della nuova era.

Un filo lungo 15 anni

C’è un filo invisibile che unisce quel 2009, il ritorno del 2024 e il presente del 2025. Lo raccontano i risultati, lo raccontano i nomi. Lo racconta un’identità di squadra che continua a rinnovarsi senza perdere la propria anima. Lo raccontano le prestazioni di chi, come Tangorra, sa accendersi nei momenti che contano.

La vittoria contro il Cedip entra così in un piccolo, grande club di esordi memorabili. Non è la prima, e forse non sarà nemmeno l’ultima. Ma di certo ha già lasciato il segno.

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