Black Jack 2009

Belviso, cuore e duttilità al servizio del Black Project

Talento umile e spirito da veterano in un volto da ragazzino

10.04.2025 12:27

Un profilo silenzioso, ma sempre pronto a rispondere presente. Nicolas Belviso si sta rivelando una pedina preziosa all’interno del Project, grazie a un mix di umiltà, spirito di sacrificio e grande duttilità tattica.

Classe 97, Belviso conserva un aspetto da ragazzino, ma dal background importante (figlio dell’ex direttore sportivo del Foggia) l'attaccante barese ha già esordito con il Black Jack, l’altra squadra della stessa proprietà, contro l'As Borra lo scorso dicembre, dimostrando fin da subito affidabilità e capacità di adattamento. Ora, nel progetto “rosanero”, sta confermando quanto di buono si era intravisto.

L’ultima prova, in questo senso, è stata emblematica: nella sfida contro il Tam, l’attaccante è stato schierato addirittura da terzino, interpretando il ruolo con ordine e spirito di servizio. Una soluzione d’emergenza che ha evidenziato, ancora una volta, la disponibilità totale del giocatore a mettersi a disposizione della squadra, indipendentemente dal ruolo.

Belviso non cerca i riflettori, ma lavora con serietà e dedizione. Un elemento duttile, capace di adattarsi alle esigenze del mister e del gruppo. E in un progetto ambizioso come quello del Project, questo tipo di profili fa la differenza.

Colaianni, il colosso del Black Jack Project che fermò il Bari al San Nicola
Ventisette compie 30 anni (sì, il numero inganna): regia e gol per il Black Jack che sogna