

Colaianni, il colosso del Black Jack Project che fermò il Bari al San Nicola
Indimenticabile il suo gol nell'astronave di Renzo Piano: un pari storico firmato da un centrale col cuore da bomber
Nel cuore della retroguardia del Black Project batte forte l’anima di Vito Colaianni, centrale difensivo dal fisico imponente e dallo spirito indomabile. Classe ed esperienza si fondono in un calciatore che ha scritto pagine importanti nei campi della Serie D, guadagnandosi il rispetto degli avversari e l’affetto dei tifosi ovunque abbia giocato.
Dotato di un’eccellente lettura del gioco e di un senso della posizione fuori dal comune, Colaianni non è solo un baluardo difensivo, ma anche una guida silenziosa, un esempio per i compagni dentro e fuori dal campo. Il suo passato parla per lui: dalla primavera del Bari, dove ha condiviso lo spogliatoio con talenti come Gaetano Castrovilli, fino alle sfide infuocate della Serie D, dove si è fatto notare per personalità e prestazioni sempre all’altezza.
Impossibile dimenticare una delle sue pagine più gloriose: la partita al "San Nicola" contro il Bari di Cornacchini, quando vestiva la maglia del Roccella. In un’atmosfera carica di tensione, Colaianni salì in cattedra con una prestazione da leader assoluto, siglando il gol del pareggio che valse un 1-1 storico. Quel giorno, davanti a migliaia di spettatori, ha dimostrato che anche i sogni più improbabili possono diventare realtà con grinta e determinazione.
Oggi, il Black Project è onorato di poter contare su un giocatore del suo calibro. Colaianni rappresenta molto più di un difensore: è un simbolo, un punto fermo, una leggenda vivente del club. Insieme a Correnti e Gagliardi, è considerato uno dei calciatori più popolari della storia della società, un punto di riferimento tecnico e umano per tutto l’ambiente.
Con l'ex Roccella in campo, il Black Project sa di poter affrontare ogni sfida a testa alta. Perché la sua presenza non è solo un vantaggio tecnico: è garanzia di passione, appartenenza e spirito da guerriero.
