Black Jack 2009

Black Jack, parla Tataranni: «Cerchiamo talento e mentalità vincente. Quelli che pensano al proprio tornaconto non ci interessano»

Il vice presidente traccia il bilancio stagionale: «Girone vinto dal Project, ora puntiamo più in alto. Mercato? Tante voci, ma qualcosa si sta muovendo»

02.07.2025 09:55

Dopo una stagione di ricostruzione e di grandi sfide, rompe il silenzio Stefano Tataranni, vice presidente del Black Jack, che in un’intervista esclusiva fa il punto sul percorso appena concluso e sulle ambizioni future della società. «Potevamo fare meglio su tutti i fronti ammette – ma non dobbiamo dimenticare che questa era la prima stagione dopo un periodo di pausa e abbiamo ricostruito tutto mattoncino dopo mattoncino. Ora si alza l’asticella e puntiamo a qualcosa di più importante».

Il girone vinto dai rosanero, nonostante le critiche pesanti ricevute, è un risultato che il dirigente non sottovaluta: «Il Project ha portato a casa un trofeo, e questo è un dato di fatto. Purtroppo è capitata una partita sbagliata, quella decisiva, che ci ha fermati. Peccato, ma guardiamo avanti con fiducia». Diversa invece la situazione dei biancorossi, su cui il vice presidente confessa di avere avuto «la sensazione di poter fare decisamente di più».

Il 18 luglio si terrà una grande festa organizzata dal Black Jack, una serata che il dirigente definisce «tra amici, dove il comune denominatore sarà il divertimento. Ci sarà competitività, sì, ma senza esagerare: sarà un triangolare estivo, ormai la stagione è chiusa. Stiamo preparando tante sorprese, sarà una serata da ricordare».

Sul fronte mercato, si sono fatti molti nomi, tra cui quello del direttore Cinquepalmi. Tataranni conferma un primo contatto: «Ci siamo incontrati nella finale Nxt e gli ho fatto la proposta. Si è preso qualche giorno di riflessione, ma la porta al Black è aperta. È uno capace». Non solo: «Stiamo trattando anche per Arsale. Non è semplice portare un calciatore del suo livello in biancorosso, ma ci sono buone possibilità di vederlo con noi nel prossimo campionato».

Guardando alla prossima Serie B One Soccer, il dirigente non nasconde le difficoltà che attendono la squadra: «Stiamo capendo chi resterà e chi no. Affronteremo squadre molto forti, ma il nostro obiettivo è la Serie A, inutile nascondercelo. Cerchiamo profili compatibili con la nostra mentalità: chi pensa solo a se stesso e al proprio tornaconto non può far parte del Black Jack».

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