

Di Munno, il terzino-operaio che si è ritagliato un ruolo importante nel suo Black Jack
La vita calcistica di Michele Di Munno è cambiata in questa stagione. L'approccio con i compagni, la corsa e la determinazione messa in campo dal terzino è incredibile. I miglioramenti erano evidenti già prima delle festività natalizie, nonostante si fosse trovato nella polemica Scheraton che ha coinvolto anche il patron Tataranni.
Contro il Meta, poi, è cambiato tutto per il classe ’96 di San Girolamo. Bastano i numeri per dimostrarlo: nelle ultime quattro gare (prima della sosta).
Di Munno è spesso dalla panchina ma ha incredibilmente dato un contributo positivo, sfiorando il gol in molte occasioni, compreso il clamoroso palo contro il Meta. Mettendo, di fatto, in panchina un Traversa che vanta una esperienza clamorosa. Pastoressa lo ha addirittura paragonato paragonato a Cozzoli per impegno ed abnegazione, un accostamento importante visto quanto fatto dal ceppista con la maglia del Black. Propenso al sacrificio e dotato di un’attenzione tattica importante, il terzino sinistro sta vivendo il sogno di tutti i bambini: giocare ne “Il Calcio che ci Piace” con la propria squadra del cuore. E poco importa che, quando il livello dei biancorossi aumenterà con la One Soccer League, gli spazi per Di Munno potrebbero inevitabilmente destinati a ridursi. "Secondo la fisica il calabrone non potrebbe volare. Eppure vola”.