Pastoressa risorge: dieci gol e tanta fame. “Mai pensato di smettere, ora voglio la vetta”
“Ho vissuto momenti difficili ma ora sono tornato quello di un tempo. Correnti? Ti mette la palla come vuoi tu. Credo negli uomini, non nella scaramanzia: vogliamo vincere il campionato”
Doppietta, vittoria e dieci gol in campionato. Luca Pastoressa è tornato. Nel 2-1 del Black Project sulla New Team, il numero 10 biancorosso ha firmato un’altra prestazione da trascinatore, confermandosi decisivo in ogni zona del campo. Ma dietro i sorrisi e l’esultanza c’è anche una storia di fatica, pazienza e voglia di rinascere: «Ho vissuto momenti difficili, ma ora sono felice - racconta Pastoressa nel post gara - sono tornato quello di un tempo, nei movimenti e nelle letture di gioco. Impensabile solo qualche mese fa. Se ho temuto di non giocare più? Mai. Anzi, questa è stata la motivazione che mi ha spinto a tornare in campo».
Impossibile non citare l’intesa con Christian Correnti, l’altro protagonista del match:
«È un piacere giocare con lui. Ti mette la palla come vuoi tu, è una risorsa imprescindibile. Mi piace anche come la squadra reagisce alle difficoltà: non molla mai»
E il titolo di capocannoniere? Pastoressa sorride: «Non ci penso. Preferisco che la squadra vinca, anche se dovesse segnare dieci gol Colella. L’importante è arrivare in alto tutti insieme»
Il bomber ha un pensiero anche per Vincenzo Cacucciolo, il compagno oggi diventato vice allenatore dopo l’infortunio alla spalla: «A Vincenzo dico proprio questo: di non mollare. Lui è giovane e ha tutto il tempo di rimettersi a giocare. Deve solo avere pazienza e soprattutto motivazione»
Poi l’abbraccio simbolico alla società: «Il club non mi ha mai abbandonato. Mi ha sempre fatto sentire parte del gruppo, anche quando tutti pensavano che non ce l’avrei fatta. Questo, per me, vale più di un gol»
E sulla classifica Pastoressa non si nasconde: «Possiamo raggiungere la vetta. Io non amo la scaramanzia, non ci credo. Credo negli uomini, e da uomini veri dobbiamo cercare di vincere il campionato. Poi parlerà il campo»

