

Black, Micunco spara a zero sui tifosi: 'Chi insulta resti a casa, non sono tifosi"
Il direttore sportivo del Black Jack parla a poche ore dalla sfida decisiva contro il Real Macid, dopo due sconfitte di fila
Dopo giorni di tensione e silenzio stampa, a prendere la parola in casa Black Jack è il direttore sportivo Micunco, che con un messaggio chiaro prova a stemperare la situazione tesa e a dare forza all’ambiente: "I tifosi sono impazienti? Hanno ragione — ammette Micunco — ma non li deluderemo. Oggi mi aspetto che la squadra scenda in campo con la grinta di chi è pronto a scendere all’inferno per questa maglia". Il ds poi alza i toni e lancia un attacco diretto a una parte del tifo organizzato: "Chi viene allo stadio solo per insultare, può anche restare a casa. I veri tifosi sostengono la squadra, non la affossano al primo passo falso. È troppo facile fare i leoni da tastiera o presentarsi con striscioni quando le cose non vanno. Qui c’è gente che lavora giorno e notte per risollevare la squadra, mentre fuori c’è chi si diverte a creare caos. Se qualcuno pensa di fare il dirigente dalla curva, si sbaglia: decidiamo noi, non loro"
Il Black arriva da due sconfitte consecutive contro Castelluccio e Blancos, risultati che hanno scosso la squadra e acceso il malcontento tra i tifosi organizzati, che stanno preparando una contestazione. Micunco però invita tutti alla calma e alla fiducia: "La seconda sconfitta di fila non è la fine del mondo. L’importante è non essere tra le ultime in classifica. Dobbiamo lavorare uniti e guardare avanti con ottimismo."
Il ds sottolinea anche la necessità di coesione nello spogliatoio e nella società:
"In momenti come questi si vedono i veri uomini. La squadra ha tutto per reagire e dimostrare di cosa è capace"
Con il silenzio stampa ancora imposto, la parola passa ai giocatori e al campo, ma il messaggio del DS è chiaro: la fiducia nella squadra è piena, e la voglia di invertire la rotta è fortissima.