Cacucciolo guarda avanti e pensa al futuro: "Il mio sogno? Tornare per una eventuale finale”

Minuto 43 della ripresa. Un movimento del busto, un dolore improvviso e la consapevolezza immediata di ciò che è accaduto: la spalla è uscita di nuovo. Vincenzo Cacucciolo, uno dei volti più amati del Black Jack, ha dovuto lasciare il campo tra la delusione e l’applauso dei compagni, dopo aver imbrigliato per buona parte del match la difesa del Macedonia.

Per il terzino barese, originario di Bari Vecchia e cresciuto a San Girolamo, si tratta purtroppo di una recidiva. “La spalla ha ceduto di nuovo – racconta – e dovrò operarmi se voglio tornare a giocare. Sono stati momenti difficili, ma ho ricevuto tanta vicinanza da parte di tutti”.

Un infortunio che pesa, ma che non scalfisce la determinazione del giocatore, arrivato lo scorso marzo dai Gabbiani e in pochi mesi capace di conquistare spogliatoio e dirigenza con la sua dedizione e il suo modo di essere. “Compagni, dirigenza, familiari… ho ricevuto tanti messaggi e tante belle parole di vicinanza, e li ringrazio tutti. Se qualcuno doveva farsi sentire? Non mi importa, guardo avanti”, spiega con maturità.

Sul fronte del recupero, Cacucciolo non si nasconde: “Sicuramente almeno sei mesi, dipende da quando farò l’operazione. Il sogno nel cassetto è quello di tornare in campo per una eventuale finale. Abbiamo una squadra forte, quest’anno. Siamo un gruppo coeso”.

Nonostante la sconfitta nell’ultimo incontro, il terzino vede il bicchiere mezzo pieno: “Non è stata una prova eccelsa, ma siamo rimasti in partita fino all’ultimo. La sconfitta non fa testo”.

In attesa del rientro, Cacucciolo continuerà a dare il suo contributo fuori dal campo: “Sarò con Cozzoli e Traversa, collaborerò per la parte tecnica. Il Black è una famiglia, e non per modo di dire. Qua ti senti davvero parte di un progetto”.