

Black, questa sera la sfida al Macedonia. Cozzoli: "Servirà un’impresa"
Conferenza stampa pre-match per il tecnico del Black Jack, che ritrova l’amico Gigi Aresta e lancia la sfida al Macedonia: “Sarà durissima, ma ci proviamo”
Dopo l'entusiasmante vittoria contro il Cedip nel match inaugurale, per il Black Project è già tempo di voltare pagina e guardare avanti. Questa sera i riflettori si accendono su un'altra grande classica del calcio amatoriale: al centro sportivo va in scena Black Jack vs Macedonia, una gara che molti hanno già ribattezzato “la sfida di altri tempi”.
A rendere ancora più speciale l’evento è il peso della storia. Da un lato il Black, giovane e ambizioso progetto sportivo in continua crescita. Dall'altro, il Macedonia di Michele Serafini, squadra esperta, navigata e con un’identità ben consolidata. A dirigere l’incontro sarà Giuseppe Improta, volto noto e apprezzato da entrambe le formazioni, in passato protagoniste ai tempi gloriosi del Green Park.
A parlare alla vigilia è il tecnico biancorosso, Alessandro Cozzoli, consapevole della difficoltà della sfida ma anche del valore dei suoi ragazzi: “Questa sera sarà una gara difficile. Il Macedonia è una squadra esperta, piena zeppa di campioni. Servirà una grande impresa – ha dichiarato Cozzoli – fisicamente stiamo bene, ma non dobbiamo commettere l’errore di sentirci forti. Serve umiltà e concentrazione dal primo minuto”
Il match ha anche un sapore particolare per l’allenatore del Black, che in passato ha indossato proprio la maglia del Macedonia. “Ero un ragazzino all’epoca. Il Macedonia ha avuto la capacità negli anni di rimanere più o meno la stessa squadra, cambiando pochissimo. Non vedo l’ora di salutare il mio vecchio amico Gigi Aresta, con lui ho un bellissimo rapporto”, ha spiegato.
Sulla formazione che scenderà in campo, Cozzoli non si sbilancia: “Non ho ancora sciolto le riserve. Ma indipendentemente da chi sarà chiamato a entrare, l’approccio sarà fondamentale. Se non entri con la testa giusta, ti schiacciano. Non abbiamo mai vinto contro di loro? Uno stimolo in più”