

Strambella shock: 'Sto pensando di tornare in campo. I ragazzi di oggi? Me li metto sotto il braccio"
Durante il battesimo del figlio del vicepresidente Simone Sifanno, l’ex terzino del Black Jack ha ricevuto in dono la maglia storica del 2009: un gesto simbolico che ha riacceso emozioni e ricordi indelebili
Un tuffo nei ricordi, tra emozione e qualche pensiero che potrebbe presto diventare realtà. Piero Strambella, storico ex terzino del Black Jack ed elemento della rosa 2009, è tornato a far parlare di sé in occasione del battesimo del figlio del vicepresidente biancorosso Simone Sifanno, evento che ha riunito diversi volti noti di quello storico gruppo.
Presenza gradita e sempre accolta con affetto, Strambella ha colto l’occasione per scambiare due battute con la stampa, lasciando intendere che il richiamo del campo è ancora forte:
“I ragazzi di oggi me li metto sotto il braccio”, scherza con un sorriso l’ex difensore, per poi aggiungere con tono più serio: “Sto pensando di rientrare a giocare. È cambiato il calcio? Non mi spaventa, assolutamente”.
Parole che fanno sognare i tifosi del Black, soprattutto se pronunciate da uno che quella maglia l’ha sudata con passione. E proprio la maglia del 2009 gli è stata consegnata come omaggio durante la giornata, un gesto simbolico ma dal forte impatto emotivo per l’ex numero 8:
“Un’emozione unica. Mi ricorda i tempi spensierati, di quando eravamo ragazzini. Sono commosso”, ha dichiarato visibilmente toccato.
Strambella è anche il fratello dell’attuale centrocampista in forza al Black, Enrico, a testimonianza di un legame familiare profondo con la società. Non poteva mancare una sua opinione sulla squadra attuale:
“È un bel collettivo, sono certo che la squadra senza personalismi può andare lontano. Seguo con piacere le gesta di questi ragazzi”, ha commentato con entusiasmo.
Il futuro non è scritto, ma una cosa è certa: il Black Jack, nei ricordi di Piero Strambella, ha lasciato un segno indelebile. E chissà che presto il campo non torni ad accoglierlo, magari con qualche giovane avversario... sotto il braccio.