Black Jack 2009

Ritorno in campo? Piero Strambella ci spera, Sifanno chiude: "Solo da dirigente"

Al battesimo del figlio di Simone Sifanno, l’ex terzino Strambella sogna il ritorno in campo. Ma il vicepresidente del Black ha altri piani

21.04.2025 10:37

Una giornata all’insegna dell’emozione, dei ricordi e della passione per il calcio quella vissuta ieri da Simone Sifanno, vicepresidente del Black, che ha celebrato il battesimo del piccolo Riccardo, circondato dall’affetto di amici storici.

All’evento, che si è trasformato in una vera e propria rimpatriata, erano presenti anche i vertici del club Giosè Monno e Stefano Tataranni, oltre a ospiti d’eccezione come l’ex allenatore della stagione 2009, Mauro Lorusso,  i fratelli Strambella e gli ex Real Dream Stefano Sifanno e Francesco Mazzeo. Un'occasione non solo per festeggiare una nuova vita, ma anche per rinsaldare legami forgiati sul campo.

"Il calcio è un mezzo per preservare le amicizie negli anni e il Black Jack ne è la prova", ha dichiarato Simone Sifanno, visibilmente emozionato. "Con tanti di loro ho mantenuto negli anni un'amicizia indelebile".

Sifanno ha approfittato dell’occasione anche per guardare al futuro del club: "A settembre ho promesso grandi investimenti e così sarà", ha assicurato. E parlando del sempreverde Piero Strambella, ha voluto spegnere le voci su un suo possibile ritorno in campo: "Sorrido, perché non accadrà. A volte non ci si rassegna all'idea di aver abbandonato il calcio. Uno sport che è molto cambiato: i ragazzi di oggi corrono tanto, e se non sei al 100% fai fatica. Piuttosto, Strambella lo vedo bene in un ruolo dirigenziale, più consono alla sua età".

Il battesimo di Riccardo è stato dunque molto più di un evento familiare: è stato il simbolo di una comunità sportiva viva e coesa, che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.

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