

Quarti infuocati: il Project sfida il Ghetto con l’emergenza in formazione
Rosanero al bivio: contro il Ghetto senza il suo leader
È ufficiale: sarà il Ghetto l’avversario del Black Project nei quarti di finale. Il primo atto di questa sfida ad alta tensione andrà in scena lunedì alle ore 22 presso il Pepè Sporting Club di Torre a Mare, teatro di una partita che si preannuncia infuocata.
Per i rosanero, però, la gara d’andata si preannuncia in salita. Tante, troppe le assenze che costringeranno mister Traversa e squadra a reinventarsi. Su tutte, pesa come un macigno quella di Gagliardi, autentico uomo simbolo del team, la cui presenza avrebbe garantito esperienza e carisma in un momento chiave della stagione.
Non ce la fa neanche Correnti, ancora ai box per infortunio: il suo rientro è previsto, con ogni probabilità, per la gara di ritorno. Out anche Belviso.
A portare un minimo di sollievo al gruppo squadra è il ritorno di Colaianni, assente nell’ultima sfida contro il Real Macid. La sua presenza rappresenta una boccata d’ossigeno per una squadra che dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo per affrontare un avversario insidioso come il Ghetto.
Nonostante le defezioni, il Black Project è chiamato a mostrare carattere, compattezza e spirito di gruppo per affrontare al meglio questa importante sfida. L’obiettivo è restare in corsa e giocarsi tutto nel match di ritorno.