Black Jack 2009

Natale biancorosso, tra Parigi, Barivecchia e… il cappottino incriminato

Dalla fuga romantica di Tataranni e Di Munno allo spritz “artistico” firmato Marchitelli-Turitto: in casa Black la vigilia è relax, risate e una domanda che aleggia sul centro di Bari… chi indosserà il Beisc?

24.12.2025 10:17

Vigilia di Natale all’insegna della spensieratezza in casa biancorossa. Archiviate partite e classifiche, per i ragazzi del Black è tempo di staccare la spina e godersi qualche giorno di libertà, ognuno a modo suo.

C’è chi ha deciso di allontanarsi parecchio. Stefano Tataranni e Michele Di Munno hanno fatto le valigie e sono volati a Parigi insieme alle rispettive fidanzate, versione romantica della vigilia: luci, passeggiate, foto davanti alla Tour Eiffel e zero pensieri.

Poi c’è Barivecchia, che chiama e non ammette rifiuti. Luigi Marchitelli e Nicola Turitto presidiano il bar, punto nevralgico della vigilia barese. Uno prepara, l’altro serve, entrambi osservano. Perché lì si gioca la partita più delicata: lo spritz perfetto, quello che fa scattare la domanda più temuta del Natale cittadino.

Chi indosserà il fatidico cappottino beige?

Negli ultimi anni è diventato un simbolo: cappottino chiaro, bicchiere in mano, passeggiata lenta e aria da “non so come sono finito così”. Un rischio concreto per molti, una certezza per qualcuno. Le quote sono aperte, i candidati tanti, ma una cosa è sicura: qualcuno cadrà.

Nel frattempo, c’è anche chi lavora, come Mazzeo e Sivo, a ricordare che non per tutti la vigilia è sinonimo di relax totale. Ma va bene così.

 

 

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