Black-Mazzeo, stavolta è vero: da avversario temuto a pilastro biancorosso

Dopo anni di voci, accostamenti mai chiusi e incroci da rivale, ora è ufficiale: Francesco Mazzeo è un nuovo giocatore del Black. Una notizia che scuote il mercato e accende il cuore dei tifosi. Perché se è vero che il centrocampista non ha mai vestito la casacca biancorossa in carriera, è altrettanto vero che il suo legame con la famiglia Black è tutt’altro che recente. Cresciuto nella famiglia biancorossa, ha mosso i primi passi proprio in quell’ambiente prima di diventare uno dei simboli del Real Dream, la storica rivale.

Ecco perché questo trasferimento ha un sapore speciale. Non è solo un colpo tecnico - purissimo, peraltro, vista la carriera del giocatore tra Champions e campionati di vertice con il Mai una Gioia - ma anche un ritorno simbolico, emotivo. Una chiusura del cerchio.

Con Mazzeo, il Black si assicura non solo esperienza, ma soprattutto leadership. Uomo spogliatoio, carismatico in campo e fuori, rappresenta la figura che mancava per fare da guida a un gruppo giovane ma ambizioso. Non è un caso che figure chiave come Cozzoli, Strambella, Traversa e Pastoressa abbiano salutato il suo arrivo con entusiasmo: da tempo auspicavano un ritorno a un’identità forte, costruita su uomini prima ancora che su numeri.

Il legame personale con il presidente, che affonda le radici in un’amicizia ventennale, aggiunge un ulteriore tassello alla strategia: riportare al centro del progetto quei giocatori capaci di incarnare un senso di appartenenza autentico, da trasmettere al gruppo.

E non è finita qui. Il mercato è ancora aperto, e l’impressione è che Mazzeo possa essere solo il primo pezzo di un mosaico destinato a cambiare volto alla squadra. Il Black, adesso, non vuole più aspettare: vuole tornare a essere protagonista. Con cuore, con esperienza. E con Mazzeo al centro.