Cozzoli (il Longo di Viale Europa) e Traversa (il Cosmi “incazzoso”), il duo che non ti aspetti versione Black Jack
Il primo porta la calma, il secondo la grinta: equilibrio perfetto sulla panchina biancorossa
Al Black Jack il divertimento non manca mai, ma spesso lo spettacolo non è solo in campo ma soprattutto in panchina.
Lì trovi Alessandro Cozzoli e Saverio Traversa, due allenatori diversi in tutto, ma uniti dalla stessa voglia di far crescere entrambe le squadre e far parlare di sé.
I tifosi li chiamano scherzosamente “Moreno Longo e Serse Cosmi in versione amatoriale” e, a vederli all’opera, è difficile dargli torto.
Cozzoli, la calma che fa gol
Alla sua prima esperienza da allenatore, Cozzoli sorprende per maturità e lucidità.
Niente urla, niente show: osserva, ragiona, e lascia che siano i fatti a parlare.
Predilige il gioco ordinato, pulito, con la palla che gira veloce e l’idea di calcio sempre chiara in testa.
Un tecnico tranquillo, ma pericoloso: il classico che non fa rumore, ma porta punti.
I tifosi lo definiscono “il Longo di viale Europa”: concreto, elegante e sempre pronto a tirare fuori la mossa giusta al momento giusto.
Traversa, il vulcanico del Cep
Dall’altra parte c’è Saverio Traversa, il vulcano della panchina.
Non sta fermo un secondo: urla, incita, richiama, si infuria, applaude.
Vive ogni minuto come se fosse l’ultimo, e la squadra sente la sua energia.
Per qualcuno è “troppo”, ma nessuno può negare che il suo entusiasmo sia contagioso.
È l’anima emotiva del gruppo, il “Cosmi del Black Jack”: passionale, diretto e sempre sul pezzo.
Uno ragiona, l’altro trascina. Uno pensa alla tattica, l’altro alla carica.
E in mezzo, la squadra che corre, gioca e si diverte.
Il risultato? Un gruppo compatto, organizzato e sempre acceso, dentro e fuori dal campo.
Due personalità opposte che insieme stanno cambiando il volto del Black Jack

