

Black, quando la panchina segna: ecco la vera arma in più
Gol, equilibrio e spirito di squadra: i biancorossi si preparano alla battaglia contro il South Park
Il segreto del Black è la panchina. Nessun dubbio su questo. La profondità della rosa e la capacità di Cozzoli di attingere in maniera intelligente a tutte le risorse a disposizione stanno facendo la differenza in questo avvio di campionato. I biancorossi si preparano ora alla delicata sfida di mercoledì sera alle 20 contro il South Park, sul campo della Levante, gara valida per la quinta giornata di campionato.
La squadra si gode il momento positivo, forte di tre vittorie su tre, ma resta con i piedi per terra. Il campionato è lungo e pieno di insidie, come sottolinea lo stesso tecnico, consapevole che sarà fondamentale mantenere alta l’attenzione.
I numeri, tuttavia, parlano chiaro. E sorridono. Solo la squadra di Nico Laguaragnella nel 2010 riuscì a fare meglio in termini realizzativi dopo tre giornate, complice il clamoroso 13-0 rifilato al Catalunnya alla seconda giornata. Un exploit che resta nella storia, ma che non toglie meriti ai biancorossi attuali, capaci di trovare con continuità la via del gol.
In totale, sono 16 le reti messe a segno finora dalla squadra di Cozzoli, a fronte di sole 5 subite. Una differenza reti di +11 che rappresenta un margine incoraggiante, specchio della solidità e dell’equilibrio che la squadra sta dimostrando su entrambi i lati del campo.
Ma a colpire non è solo la quantità dei gol, quanto la loro distribuzione. Nell’ultima giornata, infatti, a finire sul tabellino dei marcatori non sono stati solo gli attaccanti, ma anche i difensori (su tutti Del Carmelo) e il centrocampista Bonerba, a dimostrazione di un gioco corale e di una pericolosità che parte da lontano. Ma non solo: due delle quattro reti, provengono dai subetrati, vera forza di questo inizio di stagione.
Il fattore più importante di tutti, però, è il gruppo. Unito, coeso, sempre pronto a sacrificarsi. Tutti sono collaborativi e, nel momento in cui entrano in campo, danno il massimo impegno. Non ci sono protagonismi né gerarchie rigide: chi scende in campo lo fa per dare il proprio contributo alla causa comune. Questo spirito potrebbe rivelarsi in futuro l’arma in più di questa squadra.