La rivincita del Brescia: dal possibile fallimento alla vittoria della Black Jack Cup...

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. In casa Brescia c'è aria di festa per la conquista della Black Jack cup. La squadra di Cozzoli batte lo Spezia 2-0 in una finale bellissima, giocata con grande cuore e intensità. 

Un risultato straordinario arrivato dopo la sconfitta, lo scorso anno, nella finale contro l'Entella nonchè,l a capacità di resilienza del duo Cozzoli/Traversa che, la scorsa estate, hanno dovuto rifondare completamente il club, rmeettendo, di fatto, a dura prova la vita societaria.  L'addio di Maiorano tra i pali ad esempio, arrivato come un fulmine a ciel sereno, era un problema non facile da risolvere ma, l'arrivo di Alex Martino si è rivelato un acquisto che non ha fatto di certo rimpiangere  l'ex numero uno. senza parlare dell' assenza per tutto il girone d'andata di Marco Errigo, che ha permesso il tesseramento di Paolo Losacco (vera rivelazione di questo torneo) e la tegola per l'infortunio di Traversa, divenuto l'allenatore ed infine,  l'arrivo a novembre del centrocampista Alessio Zaccaro (grande protagonista della finale). ed Emanuele Loseto, ciliegina sulla torta.

Per Luca Pastoressa, la vittoria di ieri è una rivincita. Il bomber ex Venezia. Ha dovuto rinunciare alle sirene della serie A, pur di rimanere nel Brescia.  La vittoria di ieri  ricorda i suoi inizi nel Black Jack.  (Ieri a segno a metà secondo tempo, che ha inciso sull'economia della finale).

Senza contare del grande apporto di Stefano Tataranni e Marco Sisto, veri e propri protagonisti di questa strepitosa vittoria.

Una coppa meritata anche per il mercato operato da Cozzoli/Traversa, per l'impegno profuso i tutto il torneo. Una bella realtà che, fatti alla mano, ha sicuramente strameritato il trofeo.