Caro Bari, altre mille di operazioni come quella di Montini. Così si costruisce il futuro…

  Caro Bari, negli ultimi tre anni sei stato più volte sull’orlo del fallimento che vicino all’obiettivo che tutti vorrebbero,  quella serie A che manca da troppo tempo. A far paura negli ultimi due anni di gestione Paparesta è stata la frenesia e la fretta con cui si è operato che si sa, fa sempre i figli ciechi. Non a caso, dopo  appena due anni di gestione, l’ex patron biancorosso ha dovuto cedere il testimone all'attuale presidente Giancaspro che ha dovuto colmare una situazione debitoria non da poco, quindi giudicare l’operato e la lungimiranza, ad oggi, non è facile. Come non si può dire che il Bari abbia intrapreso un progetto a lungo termine con Valiani, Moras, Cassani, Brienza e Morleo ma, a volte, bisogna fare di necessità virtù. E le ricapitalizzazioni ed i debiti risanati parlano a favore di Giancaspro che, da novizio nel mondo del calcio, ha deciso in maniera saggia di delegare la gestione sportiva a Sean Sogliano. Il progetto targato Giancaspro è in una fase embrionale e giudicarlo oggi sarebbe da pazzi ma bisogna sottolineare operazioni come quella di Montini, tra Bari e Monopoli. I biancorossi si sono accorti di avere a poco più di 20km un giocatore che nel girone di andata di Lega Pro ha segnato 11 gol, in scadenza di contratto e già opzionato da diversi club di serie A, serie B e Lega Pro. La società di Giancaspro si è fiondata su Mattia Montini ed ha chiuso in poco meno di una settimana un’operazione che finalmente ha un sapore diverso: una giovane speranza del calcio italiano, classe 1992, nel pieno della maturità calcistica che avrà la possibilità di continuare il suo processo di crescita nella dimensione che lo ha consacrato, quella monopolitana. Il Bari pensa anche e per la prima volta, dopo tanto tempo, al futuro, guardando alle società di Lega Pro perché proprio dai campi di provincia che negli ultimi anni si sono registrati i bomber più prolifici. Quindi il messaggio, che può sembrare utopistico, che rivolgo al Bari è: si torni ad investire nello scouting, si torni a scegliere gente che ‘mangi quotidiniamante’ il pallone e che sappia scovare i talenti giusti anche nei campi di provincia, si investa nel settore giovanile e si faccia qualche scommessa.  Sì, le scommesse, che qui a Bari hanno un retrogusto troppo brutto e crudele negli ultimi anni. Scommesse di campo, giocatori che vai a scovare, che compri ad uno e rivendi a dieci. E se sei ancora più bravo e lungimirante, li costruisci in casa. Bari, altre mille operazioni come quella di Montini, anche se si dovesse rivelare fallimentare. Meglio un Montini domani che un Floccari oggi, svogliato, senza fame e che tra un anno bisogna svincolare. Il futuro passa da qui, da queste piccole, grandi operazioni.