

Ventisette, il faro del Black Jack: “Questa squadra è la mia unica famiglia”
Il fantasista biancorosso brilla in avvio di stagione: condizione eccellente, prestazioni solide e un gol da copertina contro il Ludwig.
In un campionato che sta ancora prendendo forma, c’è già una certezza che brilla nella trequarti del Black Jack: si chiama Andrea Ventisette, ed è il cuore pulsante di una squadra che punta in alto. Centrocampista di qualità e sostanza, Andrea ha iniziato la stagione con il piglio giusto, mostrando non solo forma smagliante ma una fame che contagia anche i compagni.
Nell’ultima sfida contro il Ludwig è stato proprio lui a spaccare in due la partita. A dieci minuti dalla fine, sul risultato ormai malinconicamente avviato sul 2-2 (visto il doppio vantaggio e la conseguente rimonta dei biancoverdi), quando le energie sembravano in calo e le idee annebbiarsi, il ragazzotto del quartiere Liberà ha pescato dal suo repertorio un’autentica perla: un tiro improvviso, chirurgico e imprendibile per Michele Lavermicocca, che nulla ha potuto. Un gol che ha fatto esplodere la panchina e che, per molti, è già il più bello della giornata.
Ma al di là del gesto tecnico, è l’atteggiamento di Ventisette a fare la differenza in questo inizio di campionato. È lui il faro che illumina la manovra, il primo a crederci, il primo a rincorrere l’avversario e l’ultimo a mollare. “Il Black ora è la mia unica famiglia” – ha dichiarato con fierezza al termine della partita – e questa frase spiega meglio di mille numeri perché oggi Andrea sia uno degli uomini simbolo di questa squadra.
Le sue motivazioni sono profonde e personali. Non gioca solo per il risultato, ma per qualcosa di più grande: l’appartenenza. Quando Ventisette sta bene, non lo ferma nessuno.