

"Gianni era un educatore vero": Monno ricorda Caffaro alla vigilia del 1° Memorial a lui dedicato
Il presidente del Black Jack, Giosè Monno, racconta il suo legame con Mister Gianni Caffaro, figura storica del calcio giovanile barese. Un ricordo personale e intenso alla vigilia del Memorial che porta il suo nome.
In occasione del 1° Memorial Mister Gianni Caffaro, che si terrà il 30 maggio presso il centro sportivo Cofit Club di Bari, abbiamo incontrato Giosè Monno, giornalista sportivo e presidente del Black Jack, società che ha collaborato a lungo con Caffaro non solo in ambito sportivo ma anche nella promozione di importanti eventi giovanili. Un legame solido e profondo, fatto di rispetto, amicizia e progetti condivisi.
Presidente, chi era Gianni Caffaro per lei?
"Gianni è stato prima di tutto un grande educatore. Ho avuto la fortuna di collaborare con lui in diversi tornei nazionali, tra cui quello Csen. Non era uno qualunque: aveva occhio, passione e la capacità rara di scoprire talenti. Tra i tanti, ha dato i primi calci a giocatori come Castrovilli e Bellomo. Ma la cosa che più lo distingueva era il modo in cui si prendeva cura dei ragazzi, del loro percorso umano prima ancora che calcistico."
Quanto è importante per lei ricordarlo con un Memorial?
"Tantissimo. Lo merita davvero. Avevo anche pensato a un triangolare con squadre adulte, ma poi ho capito che la scelta giusta era dare spazio ai piccoli calciatori. Gianni ha dedicato la vita a loro, è giusto che siano i protagonisti."
Lei ha condiviso con lui anche l’esperienza al Green Park. Che ricordi ha?
"Se oggi posso dire di aver organizzato tornei per 13 anni, è solo grazie a lui. Mi ha supportato, e anche sopportato, in tutte le maniere possibili. Era un gestore raro, con un’attenzione speciale per chi si impegnava e valorizzava la struttura. Ricordo con affetto anche le sue tante iniziative sociali: metteva a disposizione il centro sportivo gratuitamente per progetti solidali. Un uomo di una creatività e intelligenza fuori dal comune."
Sarà presente il 30 maggio?
"Assolutamente sì, per onorare la sua memoria. È il minimo che si possa fare per una figura che ha lasciato un segno così profondo in tutti noi."
Il Memorial vedrà la partecipazione di 12 squadre categoria Pulcini provenienti da tutto il territorio barese. Un evento sportivo, ma soprattutto umano, pensato per celebrare non solo l’allenatore, ma l’uomo che ha formato generazioni di giovani calciatori con valori, competenza e cuore.
La redazione