

Bari, Colantuono: " Se andiamo in A farò visita a Padre Pio"
Il mister biancorosso, sulle colonne di Tutto sport, traccia la strada in vista dei prossimi impegni con una promessa da mantenere in caso di promozione
Colantuono è più carico che mai. Dalle colonne di Tutto Sport, traccia il bilancio del suo Bari ripercorrendo passo passo il percorso fin qui svolto e quello che lo attende da qui a poco: "La nostra storia è completamente diversa da quelle che stanno con noi davanti, siamo gli unici che hanno cambiato allenatore. Tante facce nuove anche a gennaio: chi è arrivato provenivada situazioni in cui aveva giocato pochissimo, se no non si sarebbe mosso. Far ritrovare minutaggio e condizionea questi giocatori in pochi mesi non è facile: bisogna saper dosare bene le forze e c’è il rischio degli infortuni. Ma è stata una scelta precisa: perché il Bari pur facendo un buon finale di andata era solo 8°per cui bisognava rischiare e cambiare tanto. Sia per me che per il ds Sogliano era ’unica scelta possibile per provare a dare una scossa.E infatti, per esempio, giocatori come Galano e Floro Flores ci hanno dato subitoun grande impatto. E poi ad aprile si giocheranno7 gare e sarà fondamentale avere una rosa folta per poter fare turnover».
Il mister vede come favorite per la promozione diretta, le prime tre in classiifica : "Spal, Verona e Forisnone, se non hanno un crollo è molto probabile che se la giochino. A 12 gare dalla fine, hanno un notevole vantaggio"
Il mister è molto flessibile a livello tattico, ci spiega il perchè sui tanti cambi tattici, spesso proprio in corsa durante le gare: "Col tempi si cambiano le idee. Una squadra deve avere un sistema di gioco di riferimento ma io l’ho sempre cambiato in base al materiale a disposizione. A dicembre mi sono trovato senza 10 giocatori e ho dovuto modificare sistema. Credo che si possa e si debba fare. Lo insegnano le squadre più importanti della A, come la Juve. Chi l’avrebbe detto che sarebbe passata al 4-2- 3-1 con Mandzukic esterno! E’ sempre una questione problemi e anche in attacco a volte variamo. Con l’organizzazione si può».
Su un possibile rinnovo a giugno, mister Colantuono, apre uno spiraglio: "«Quando sono venuto non ero così convinto di tornare in B ma mi affascinava la piazza. In caso di promozio-
ne in A il contratto c’è già».
In caso di promozione, il mister promette un fioretto: "«Sarebbe gratificante al massimo.
E’ impensabile che il Bari sia in B. Nello scorso weekend siamo stati in Italia
il 5° stadio con più spettatori: 22 mila, più di Lazio-Torino. E non è niente. Possono venire in 50 mila e sogno di vedere lo stadio pieno. Bari deve giocare in A sempre: magari un anno per salvarsi,
un altro a metà classifica, un altro ancora a sfiorare l’Europa League. Bari in B è assurdo.
A Bergamo andavamo in pellegrinaggio in alcuni santuari. Da qui a Padre Pio è un po’ troppo lunga ma
qualcosa si può organizzare.Ora è presto per parlarne».