

Il futuro non passa da Carpi e Verona. Obiettivo? Non perdere terreno ed acquisire fiducia...
Il campionato del Bari fino ad ora è stato un campionato anonimo ma ora, sembra strano da dire, bisogna avere pazienza per provare a raggiungere degli obiettivi. Il nuovo Bari di Colantuono si appresta ad una doppia sfida da urlo, le due retrocesse dalla Serie A: Carpi e Verona. Il primo match quest'oggi al San Nicola contro il Carpi di Fabrizio Castori, una squadra difficile da affrontare che non consente agli avversari di produrrre calcio. Una partita difficile che nasconde molte insidie, una sfida che si preannuncia già dal sapore di playoff. Il Bari che prova la rincorsa ed il Carpi che proverà a difendere l'ultima piazza disponibile per i playoff. Una sfida già dalle mille emozioni e che sembra già decisiva. Ma non bisogna incorrere in questo errore: questa partita non decide niente e non deciderà niente neanche la difficile trasferta di Verona. L'obbiettivo del Bari, quando mancano ancora 30 partite alla fine del campionato, dev'essere quello di non perdere terreno ed acquisire fiducia. Le altre squadre sembrano incominciare a volare, ma nessuno spicca ancora il volo. Il Verona ha dimostrato di non essere imbattibile e le altre hanno dimostrato di potersi concedere ogni tanto un passo falso.
Il Bari dovrà lavorare su questo, dovrà ridurre al minimo i passi falsi e provare a portare a casa da ogni match qualche punto perché la classifica in Serie B si costruisce così in attesa di una primavera di fuoco, quella in cui il Bari di Colantuono dovrà provare ad uscire, grazie al lavoro e ad un mercato di gennaio che deve colmare le lacune di una squadra che qualche problema lo ha.
L'ambiente ha l'obbligo di compattarsi per provare a non compromettere un'altra annata, il progetto Colantuono è appena iniziato ed ovviamente ha bisogno di tempo con la speranza di vedere subito grinta e 'voglia di far bene', che non hanno bisogno di prove sul campo di allenamento. Il Bari ha bisogno di fiducia generale, questo processo di crescita passa anche da un ambiente, che con il 'caso- Fedele', si è dimostrato maturo. La rinascita della squadra passa dalla fiducia nei mezzi che è mancata, da prestazioni positive e magari da qualche episodio favorevole ma non si commetta l'errore di pensare che il futuro passi da Carpi o da Verona. Sono partite da non vincere ma sopratuttto da non perdere!