

Project, parla Delle Foglie: "Squalifica ingiusta. Mi hanno tolto il campo ma non la voglia di lottare”
Dallo spot al campo, passando per una squalifica che fa male: il difensore del Project racconta emozioni contrastanti tra il set del Black Jack e la tribuna della sfida col Real Macid
C'è amarezza negli occhi di Simone Delle Foglie, difensore del Project, mentre parla alla vigilia di una delle sfide più importanti della stagione. Domani la sua squadra affronterà il Real Macid, ma lui dovrà guardarla da fuori. Una squalifica che brucia, che pesa come un macigno:"Se dicessi davvero quello che penso, mi radierebbero. Mi limito a dire che è stato un provvedimento ingiusto. Saltare una gara in un momento così delicato mi lascia profondamente amareggiato".
Ma non è stato tutto buio, negli ultimi giorni. C’è stato anche spazio per un sorriso, per qualcosa di diverso. Sabato, infatti, Delle Foglie ha vestito i panni dell’attore nello spot realizzato da Pixel Studios per celebrare il Black Jack. Un’esperienza fuori dal comune per un calciatore, ma vissuta con entusiasmo: “È stata una bellissima esperienza. Per me era la prima volta davanti a una telecamera in quel modo, in un ruolo divertente. Queste cose ci fanno bene, ci uniscono ancora di più come gruppo”.
E domani, anche se sarà in tribuna, il suo spirito sarà lì. In ogni contrasto, in ogni corsa, in ogni urlo che arriva dalla panchina. E lascia un messaggio chiaro ai suoi compagni: “Non dobbiamo perdere la testa. Serve cuore, serve testa, ma soprattutto serve giocare da squadra”