

Il Black riparte da Gigi Armiento: sarà lui il pilastro del centrocampo biancorosso
Nella scorsa stagione, l’ex Foggia Primavera è stato tra i migliori in maglia biancorossa, con 7 gol in 11 presenze, un bottino importante che racconta molto del suo peso specifico in mezzo al campo
ll Black rilancia le sue ambizioni puntando ancora su Gigi Armiento. Il centrocampista classe 2002, originario di Mattinata, sarà uno dei punti di riferimento della squadra biancorossa nella nuova stagione. Una scelta chiara: ripartire da chi ha già dimostrato il proprio valore.
Nato a Mattinata e cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Manfredonia, il centrocampista è approdato quest’anno al Black Jack, diventando in breve tempo uno dei pilastri della squadra biancorossa. La sua è la storia di un ragazzo timido e riservato fuori dal campo, ma capace di trasformarsi in leader silenzioso ogni volta che mette piede sul rettangolo verde.
Difensore centrale per formazione, Armiento ha saputo reinventarsi con sorprendente naturalezza nel ruolo di centrocampista. Piede educato, visione di gioco, intelligenza tattica: qualità che, abbinate a un’invidiabile tenuta fisica, lo hanno reso un elemento chiave nello scacchiere del Black. Un’evoluzione che ha sorpreso tutti, ma che lui ha affrontato con la consueta umiltà e determinazione.
Con la maglia numero 4 sulle spalle, Gigi si è distinto come giocatore completo: capace di recuperare palloni, proteggere la difesa, ma anche di costruire gioco e inserirsi in avanti. Una figura discreta, spesso lontana dai riflettori, ma indispensabile per l’equilibrio della squadra.
Lo dimostra anche la sua prestazione nella delicata sfida contro il Real Bari, quando - per esigenze tattiche - è tornato a ricoprire il ruolo di difensore centrale, sfoderando una prova di altissimo livello culminata con una vittoria fondamentale per i biancorossi.
Il Black Jack se lo gode, consapevole di avere tra le mani uno dei centrocampisti più completi e affidabili del torneo. E Gigi, testa bassa e cuore grande, continua a correre. Senza clamore, ma sempre nel vivo del gioco.