

L'analisi tattica di Bari- Frosinone: difesa granitica ed il gol tatticamente perfetto
Il Bari batte la capolista Frosinone al San Nicola dando prova della sua forza tra le mura amiche. La squadra di Colantuono ha fatto del proprio stadio un vero e proprio fortino: ma nella vittoria c'è la mano di Stefano Colantuono che, nonostante le assenze, ha disegnato un Bari perfetto.
IN CAMPO COSI'- Il Bari si schiera in maniera speculare al Frosinone: un 3-4-3 con la difesa composta da Suagher, Capradossi e Tonucci, a centrocampo la linea a 4 formata da Daprelà, Basha, Fedele e Furlan. In avanti spazio al tridente fantasia Brienza, Floro Flores e Galano. Dall'altro lato il Frosinone ha utilizzato il suo canonico modulo: 3-5-2 o 3-4-3, un modulo che cambia in base alla posizione di Soddimo. La difesa a tre, davanti a Bardi: Terranova, Ariaudo, Kranjnc. Sulle fasce Mazzotta e Fiammozzi, davanti alla difesa Maiello e Sammarco. Soddimo ad agire dietro la coppia Dionisi- Ciofani.
IL PRIMO TEMPO:
FROSINONE IN PRESSING, BARI SCHIACCIATO- Il primo tempo è stato praticamente un monologo frusinate, anche se senza grossi problemi dalle parti di Micai. La squadra di Marino, che comincia sempre molto bene i match, ha pressato sin da subito il Bari e lo ha costretto a schiaccarsi nella propria metà campo. Il Bari, dalla sua, non riesce a prendere in mano il pallino del gioco ed ha sofferto la posizione di Soddimo, che si infilava tra le linee e creava superiorità a centrocampo. Il leit motiv del primo tempo è stato: Soddimo tra le linee che quando può si gira o scarica su Maiello e Sammarco, che provano a cercare in verticale Dionisi o Ciofani. I biancorossi, però, nonostante questa sofferenza hanno difeso in maniera attenta senza troppi patemi d'animo.
Statistiche-
Possesso palla: Bari 48%- Frosinone 52%
Palle giocate: Bari 460- Frosinone 529
Azioni d'attacco: Bari 50.0- Frosinone 51.8SECONDO TEMPO-
L'INGRESSO DI MORAS ED UNA DIFESA GRANITICA- Tanto discusso ma quanto utile nel match contro il Frosinone. La sua fisicità e la sua esperienza ha permesso al Bari di alzare la linea difensiva e di non farsi schiacciare dal Frosinone. Il centrale greco ha richiamato più volte la squadra a salire: le statistiche sono dalla sua parte ed a favore del Bari. Nonostante il centrale greco sia entrato dopo 40' ha recuperato 16 palle, 4 in meno di Tonucci e Capradossi che ne hanno recuperati 21. Il giocatore che ne ha recuperate di più è Maiello che ha dato qualità e quantità alla manovra gialloblu. I movimenti della difesa sono stati sontuosi: marcature perfette e sofferenza minima. Risultato? Nessuna occasione per Dionisi e Ciofani, questa è la notizia di giornata.
LE ALI BIANCOROSSE ED UN GOL TATTICAMENTE PERFETTO- Floro Flores è stato praticamente ingabbiato dal trio difensivo studiato da Marino e non è riuscito ad essere quasi mai pericoloso per i 90'. Il Bari è riuscito a rendersi pericoloso solamente quando le fasce sono riuscite ad innescarsi: i duelli Mazzotta- Furlan e Daprelà- Fiammozzi sono stati fondamentali per tutto il match. Furlan e Daprelà hanno concesso poco alle sgroppate degli esterni gialloblu che spesso sono un'arma importante per la squadra di Marino. Il gol del Bari è l'applicazione perfetta del 3-4-3 e del centrocampo con due ali larghe. Palla recuperata da Furlan sulla destra, scaricata a Fedele che l'ha girata per Daprelà: il terzino ex Palermo ha puntato Fiammozzi ed ha pennellato un cross perfetto per Furlan, che non è stato seguito da Mazzotta ed ha siglato il gol dell'1-0. La stessa azione era stata riproposta nel corso del primo tempo con un dubbio atterramento di Mazzotta su Furlan, con i biancorossi che hanno protestato. Erano soltanto le prove generali del gol nel secondo tempo che ha portato i tre punti al Bari.
Statistiche rilevate dal sito www.legab.it