L'analisi tattica di Bari- Frosinone: difesa granitica ed il gol tatticamente perfetto

12.03.2017 12:36

Il Bari batte la capolista Frosinone al San Nicola dando prova della sua forza tra le mura amiche. La squadra di Colantuono ha fatto del proprio stadio un vero e proprio fortino: ma nella vittoria c'è la mano di Stefano Colantuono che, nonostante le assenze, ha disegnato un Bari perfetto. IN CAMPO COSI'- Il Bari si schiera in maniera speculare al Frosinone: un 3-4-3 con la difesa composta da Suagher, Capradossi e Tonucci, a centrocampo la linea a 4 formata da Daprelà, Basha, Fedele e Furlan. In avanti spazio al tridente fantasia Brienza, Floro Flores e Galano. Dall'altro lato il Frosinone ha utilizzato il suo canonico modulo: 3-5-2 o 3-4-3, un modulo che cambia in base alla posizione di Soddimo. La difesa a tre, davanti a Bardi: Terranova, Ariaudo,  Kranjnc. Sulle  fasce Mazzotta e Fiammozzi, davanti alla difesa Maiello e Sammarco. Soddimo ad agire dietro la coppia Dionisi- Ciofani. IL PRIMO TEMPO: FROSINONE IN PRESSING, BARI SCHIACCIATO- Il primo tempo è stato praticamente un monologo frusinate, anche se senza grossi problemi dalle parti di Micai. La squadra di Marino, che comincia sempre molto bene i match, ha pressato sin da subito il Bari e lo ha costretto a schiaccarsi nella propria metà campo. Il Bari, dalla sua, non riesce a prendere in mano il pallino del gioco ed ha sofferto la posizione di Soddimo, che si infilava tra le linee e creava superiorità a centrocampo. Il leit motiv del primo tempo è stato: Soddimo tra le linee che quando può si gira o scarica su Maiello e Sammarco, che provano a cercare in verticale Dionisi o Ciofani. I biancorossi, però, nonostante questa sofferenza hanno difeso in maniera attenta senza troppi patemi d'animo. Statistiche- Possesso palla: Bari 48%- Frosinone 52% Palle giocate: Bari 460- Frosinone 529 Azioni d'attacco: Bari 50.0- Frosinone 51.8SECONDO TEMPO- L'INGRESSO DI MORAS ED UNA DIFESA GRANITICA- Tanto discusso ma quanto utile nel match contro il Frosinone. La sua fisicità e la sua esperienza ha permesso al Bari di alzare la linea difensiva e di non farsi schiacciare dal Frosinone. Il centrale greco ha richiamato più volte la squadra a salire: le statistiche sono dalla sua parte ed a favore del Bari. Nonostante il centrale greco sia entrato dopo 40' ha recuperato 16 palle, 4 in meno di Tonucci e Capradossi che ne hanno recuperati 21. Il giocatore che ne ha recuperate di più è Maiello che ha dato qualità e quantità alla manovra gialloblu. I movimenti della difesa sono stati sontuosi: marcature perfette e sofferenza minima. Risultato? Nessuna occasione per Dionisi e Ciofani, questa è la notizia di giornata. LE ALI BIANCOROSSE ED UN GOL TATTICAMENTE PERFETTO- Floro Flores è stato praticamente ingabbiato dal trio difensivo studiato da Marino e non è riuscito ad essere quasi mai pericoloso per i 90'. Il Bari è riuscito a rendersi pericoloso solamente quando le fasce sono riuscite ad innescarsi: i duelli Mazzotta- Furlan e Daprelà- Fiammozzi sono stati fondamentali per tutto il match. Furlan e Daprelà hanno concesso poco alle sgroppate degli esterni gialloblu che spesso sono un'arma importante per la squadra di Marino. Il gol del Bari è l'applicazione perfetta del 3-4-3  e del centrocampo con due ali larghe. Palla recuperata da Furlan sulla destra, scaricata a Fedele che l'ha girata per Daprelà: il terzino ex Palermo ha puntato Fiammozzi ed ha pennellato un cross perfetto per Furlan, che non è stato seguito da Mazzotta ed ha siglato il gol dell'1-0. La stessa azione era stata riproposta nel corso del primo tempo con un dubbio atterramento di Mazzotta su Furlan, con i biancorossi che hanno protestato. Erano soltanto le prove generali del gol nel secondo tempo che ha portato i tre punti al Bari. Statistiche rilevate dal sito www.legab.it Schermata 2017-03-12 alle 12.31.15.pngSchermata 2017-03-12 alle 12.33.19.png

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