Sifanno: “Cozzoli mi ha smentito. Il Black ha fame di vittorie e una società da categoria superiore”

A margine della partitella tra amici disputata questa mattina alla Coffit, abbiamo incontrato Stefano Sifanno, ex bandiera del Real Dream e oggi voce sempre attenta dlle vicende dei biancorossi. Da tempo opinionista appassionato del torneo Il Calcio che Ci Piace, Sifanno non ha mai nascosto la propria franchezza, anche quando - lo scorso luglio - aveva definito l’allenatore del Black Jack, Alessandro Cozzoli, “troppo giovane per un gruppo così ambizioso”, e suo cugino Francesco Mazzeo, oggi colonna difensiva biancorossa, “forse un po’ avanti con gli anni”.

Oggi, però, l’ex Real Dream si dice pronto a fare un passo indietro: “Devo ricredermi. Entrambi hanno approcciato il campionato con serietà e mentalità. Cozzoli è cresciuto tanto nella gestione del gruppo, e Francesco sta dimostrando che l’esperienza può fare la differenza anche in un torneo così competitivo”

La sconfitta di mercoledì scorso contro il Macedonia - la prima dopo cinque vittorie consecutive - non sembra scalfire la fiducia dell’ex terzino: “È stata una partita sfortunata, e secondo me immeritata. Ma quello che conta è l’atteggiamento. Vedo nei loro occhi la fame di chi vuole vincere davvero il campionato. Hanno creato un gruppo di giovani ed esperti, con idee chiare e una società strutturata come poche”

Sifanno non risparmia un elogio anche per il presidente Giosè Mono, figura chiave del progetto Black Jack: “Monno è uno che sa come si fa. Ha ideato un modello quasi professionistico per un torneo amatoriale, e adesso tutti lo imitano. È un segno che ci sa fare: quando ti copiano, vuol dire che hai alzato l’asticella”